Allarme diabete giovanile: è la seconda malattia cronica nei bambini

I sanitari di Bologna hanno posto alla pubblica attenzione, l’allarme diabete giovanile. Questa grave patologia è la seconda malattia cronica che interessa i bambini, dopo l’asma.

I NUMERI

Come riporta il ‘Corriere della Sera’, che cita Andrea Pession, direttore della scuola di specializzazione in Pediatria dell’Alma Mater e direttore della Pediatria del Sant’Orsola di Bologna, ci sono “12-16 casi all’anno per 100 mila bambini, circa un bambino ogni mille in età scolare all’anno”.

L’età in cui la malattia insorge, d’altro canto, si abbassa sempre di più, riguardando i bambini di 5-6 anni, ma anche, addirittura, di 2 anni.

Il diabete giovanile colpisce “circa 20.000 giovani nel nostro paese“, dice il sito http://www.diabete.net/, precisando che la “causa scatenante” di questa insidiosa malattia “è, come per il diabete in età adulta, la mancanza o scarsità di insulina”.

COME RICONOSCERLA

“Uno dei primi sintomi del diabete infantile è la necessità per il bambino di alzarsi molte volte durante la notte per urinare.

Questa situazione di solito si accompagna a un dimagrimento improvviso e ingiustificato e all’acidosi diabetica che spesso comporta la necessità del ricovero in ospedale”, dicono gli esperti del sito.

IL TIPO DI MALATTIA

“Anche se le cause dell’interruzione della produzione di insulina non sono ancora esaurientemente conosciute, si ritiene che le cellule beta (le cellule che all’interno del pancreas sono deputate alla produzione di insulina) vengano attaccate e progressivamente distrutte dagli anticorpi che l’organismo stesso produce”, spiega diabete.net, precisando che il diabete di tipo 1 rientra nella categoria delle malattie autoimmuni.

UNA MALATTIA CON CUI SI CONVIVE

La buona notizia è che, se non esiste una cura per guarire da questo tipo di diabete, chi ne è affetto può tranquillamente conviverci per il resto della vita, senza particolari rinunce.

Il diabete infantile, infatti, “non impedisce a bambini ed adolescenti di condurre una vita del tutto normale, andare a scuola, avere degli amici, andare in vacanza e fare sport; l’importante è attenersi alle regole della cura con insulina, avere un’alimentazione sana e corretta e praticare attività fisica“.


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