La birra contrasta l’invecchiamento

La birra potrebbe avere un effetto ‘anti-età’, secondo un nuovo studio spagnolo, sviluppato dai docenti della SEDCA e da quelli della facoltà di medicina dell’Università di Valencia.

Il luppolo, ingrediente essenziale di questa bevanda, secondo la ricerca, può prevenire le malattie legate all’ossidazione cellulare e ridurre il rischio cardiovascolare.

Fin dall’antichità, il luppolo è stato utilizzato nella medicina tradizionale per curare vari disturbi e malattie, per la sua sua azione antibatterica, la sua attività antinfiammatoria e le sue proprietà diuretiche e sedative.

Secondo la recente ricerca spagnola, esso potrebbe anche aiutare a prevenire le malattie legate all’ossidazione delle cellule, associate con i problemi cardiovascolari, i disordini neurologici, l’infiammazione e l’ipertensione.

Lo studio sostiene che il luppolo potrebbe anche avere un ruolo nell’abbassamento del colesterolo totale e dei trigliceridi.

Nella preparazione della birra, il luppolo dà il caratteristico sapore amaro e insieme all’acqua e al malto d’orzo costituisce la base del mosto che una volta fermentato, diventa birra.


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