Il secondo focolaio di influenza aviaria dovuto al virus H7N9 in Cina potrebbe trasformarsi in una pandemia, a meno che non si impostino delle misure adeguate di controllo.
A dirlo, uno studio pubblicato dalla rivista britannica “Nature”, condotto da Yi Guan dell’Università di Hong Kong.
La nuova epidemia del virus, che ha provocato oltre 100 morti in Cina, potrebbe estendersi ad altri paesi se non ci saranno iniziative valide per contrastarlo.
Quella dovuta all’H7N9 è un nuovo tipo di influenza aviaria causata da una ricombinazione tra il virus delle anatre domestiche e l’H9N2 dei polli, ha detto lo scienziato.
L’Organizzazione mondiale della sanità ha definito “preoccupante” la malattia causata dal virus H7N9.