Washington ha detto ‘sì’ alla legalizzazione della cannabis

La capitale degli Stati Uniti si è espressa per la legalizzazione della cannabis, martedì, votando uno di una serie di referendum a margine delle elezioni di medio termine. Il 64.26 per cento dei votanti ha detto “sì” alla legalizzazione del prodotto, mentre ha votato contro il 29.45 per cento.

Nelle elezioni di metà mandato, oltre a votare per il rinnovo del Congresso o, in alcuni Stati, per eleggere un governatore, gli americani si sono espressi su importanti argomenti quali il controllo delle armi da fuoco, il matrimonio gay, l’aborto o gli OGM.

A Washington, perciò, presto i cittadini che hanno più di 21 anni potranno avere il diritto di possedere fino a 57 grammi di marijuana o di coltivarne alcune piante, senza essere puniti.

Nella capitale degli Stati Uniti frequentemente ci sono stati arresti, principalmente tra gli afro-americani, per motivi associati alla cannabis.

Cinque stati, in occasione delle elezioni di metà mandato, avevano organizzato un referendum sulla legalizzazione del possesso di cannabis: Oregon, Colorado, Washington, Florida e Alaska. L’uso di cannabis medica per alleviare i sintomi di alcune malattie, come l’insonnia e il cancro, è già legale in 23 dei 50 stati statunitensi.


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