Uil Scuola Rua: a Verona si vuol tornare al Medioevo

“Qualcuno a Verona sta provando a portare l’orologio della storia e dei diritti al medioevo: un’offesa violenta non solo a tutte le donne ma anche a tutti coloro che si sono battuti per l’emancipazione e per far sì che nella nostra società, nel diritto e nel mondo del lavoro si superassero, almeno dal punto di vista formale, tutte le ingiustizie che l’universo femminile ha dovuto subire”. Lo dichiara Sonia Ostrica segretaria nazionale della Federazione della Uil Scuola Rua e leader dei settori Ricerca, Università e Afam.
“Come se non bastassero gli oscurantisti di casa nostra – ogni riferimento al senatore Pillon non è casuale – dobbiamo fare i conti anche con i movimenti di estrema destra americana, della destra russa e qualche fascistoide nostrano che con la scusa di difendere la famiglia naturale propone l’abolizione di diritti come l’aborto, il divorzio, delle unioni civili. Il fatto che il governo si sia fatto coinvolgere in un evento di questo tipo (addirittura concedendo un patrocinio poi, fortunatamente ritirato) e che alcuni ministri partecipino a questa iniziativa retrograda e oscurantista la dice lunga su quanta strada abbiano ancora davanti le donne per affermare concretamente i propri diritti”, conclude la sindacalista.

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