Risonanza magnetica cardiaca, un nuovo software

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Come la capacità di “guardarsi negli occhi” con la propria foto, avviene anche che l’esperienza del radiologo risente della differenza nella visualizzazione delle cicatrici nel cuore durante la giornata. ‘Secuzione di esami di risonanza magnetica cardiaca. Un’invenzione della scienza e della scienza italiana promette di innovare fondamentali la diagnostica pratica, rendendola accurata al primo “scatto” grazie all’intelligenza artificiale. Se questo “ THAITI” è un software puntato e brevettato da un team interdisciplinare composto da Daniela Besozzi e Daniele M. Papetti dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca , Marco S. Nobile dell’Università Ca’ Foscari Venezia e Camilla Torlasco dell’IRCCS Istituto Auxologico Italiano di Milano .

E’ stata valorizzata alla conferenza mondiale sulla risonanza magnetica delle malattie cardiovascolari (CMR 2024), la prima invenzione italiana ad essersi aggiudicata il primo premio nella Shark Tank Competition , indetta da THAITI “innovativa, di impatto clinico, con traslazionale e valore commerciale “. Brevettato a livello italiano e internazionale, il modello ora punta a trovare investimenti grazie alla collaborazione degli uffici di trasferimento tecnologico dell’Università di Milano-Bicocca, dell’Università Ca’ Foscari e dell’Istituto Auxologico Italiano.

Il software è in grado di calcolare il valore ottimale de la cosiddetto “tempo di inversione”, parametro necessario all’acquisizione dell’immagine per identificare l’eventuale presenza del tessuto cicatriziale nel cuore in seguito alla presentazione di un mezzo di contrasto. Ciò corrisponde alla quantità di contrasto presente nel cuore, il tempo di inversione è diverso per diversi motivi e il suo valore ottimale varia di conseguenza in una direzione o nell’altra. Normalmente l’operatore seleziona e modifica il tempo invertito con un processo guidato dall’esperienza, in base all’aspetto dell’immagine precedente e alle caratteristiche del giocatore. THAITI, sulla base delle informazioni fisiche e antropometriche del paziente e delle informazioni tecniche sul soggetto, utilizza un modello di intelligenza artificiale per determinare il tempo di inversione, personalizzazione e dinamica ottimali, con una serie di immagini di tessuto cardiaco di alta qualità durante l’intera secuzione dell’esame di risonanza magnetica.

“La nostra invenzione – vede Camilla Torlasco, cardiologa Coordinatrice del Servizio Ausiliari Cardiaci Magnetici – migliora la qualità dell’immagine acquisita, e rappresenta un prezioso strumento a supporto della diagnosi. Inoltre, THAITI fluidifica il flusso dell’acqua, riduce l’affaticamento dell’operatore e migliora l’esperienza del paziente.

“THAITI è uno strumento per applicare un approccio di medicina di precisione – specifico di Daniele M. Papetti , assistente stampa presso l’Università di Milano-Bicocca – perché il tempo di inversione viene calcolato sfruttando le caratteristiche specifiche di ciascun paziente. Inoltre, THAITI garantisce la possibilità di acquisizione coerente di immagini di qualità standard, il che facilita la riproducibilità di questi amici e dei loro risultati”.

Il prototipo è in una fase progressiva. “Le funzionalità fondamentali di THAITI sono in pieno svolgimento – ha affermato Marco S. Nobile , docente di Informatica all’Università di Foscari – per migliorare l’interfaccia user-friendly e garantire la scalabilità del sistema, che deve essere in grado di rispondere in tempo reale “una grande quantità di ricchezza proviene potenzialmente da tutto il mondo”.

Il software non prevede alcun investimento nello strumento per il suo utilizzo, è soggetto a licenza d’uso. “Questa domanda – aggiunge Daniela Besozzi , docente di Informatica all’Università degli Studi di Milano-Bicocca – per facilitare l’adozione di THAITI, per realizzare una soluzione di impatto particellare sia per i pasesi a reddito basso o midio-basso, dove la diffusione The magnetic La risonanza cardiaca è limitata dalla difficoltà di fornire una formazione adeguata agli operatori di radiologia, se sottoposti a risonanza magnetica cardiaca a basso volume o di recente consapevolezza.

La risonanza magnetica del cuore è un elemento fondamentale per la valutazione dell’ischemia e della cardiomiopatia, la situazione in cui è presente e le caratteristiche dell’eventuale tessuto cicatriziale sono essenziali per la diagnosi, la prognosi e per orientare la gestione clinica dei pazienti. Inoltre, con la risonanza magnetica del cuore, è possibile studiare le cardiopatie congenite, le malformazioni del pericardio e dell’aorta, in piccole quantità, con l’apparato valvolare cardiaco. THAITI si basa su una combinazione di patologie cardiovascolari, garantendo una generalizzazione di massa.


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