Razzismo: i pregiudizi inconsci

bambini
Nsele, province of Kinshasa, Democratic Republic of Congo.
Kamwanya Noëlla (11 years old) eats her meal provided by WFP as part of the school feeding activity. Noëlla is in class of 6eme.
Approximately 13.5 million children in DRC will need humanitarian assistance in 2022, comprising almost 50% of the population in need. School meals help bring and retain children (especially girls) in schools, while contributing to improving their nutritional status, growing the local economy, and reducing poverty when food is locally purchased. In the 2021 – 2022 school year, WFP assisted over 308,000 students in 272 schools. WFP provides each child with one balanced meal every school day, which is often the only nutritious food they get. WFP is supporting the government in setting up its own school feeding programme in the coming years. WFP aims to fully support the government’s initiative in school canteens, which targets 3,000 schools in vulnerable areas. For this to succeed, significant resources are to be mobilized while developing more sustainable financing initiatives such as linking schools to revenue-generating farms. School feeding helps to bring and retain children in schools, while contributing to improving their nutritional status, growing the local economy and reducing poverty. WFP plans to reach 500,000 children in the 2023 – 2024 academic year while buying 1200 metric ton of maize and 400 metric ton of beans worth over USD 1 million.

In occasione della Giornata per l’eliminazione delle discriminazioni razziali (oggi 21 marzo) l’UNICEF presenta i risultati emersi dall’analisi dei dati raccolti attraverso la web app “OPS!”, che fa leva sul potere dell’intelligenza artificiale per rilevare e mettere in discussione i pregiudizi inconsci presenti nella società attraverso un gioco interattivo di valutazione dei volti.

Tra i risultati più significativi:

Tendenza ai Bias legati al colore della pelle: Gli utenti hanno mostrato una preferenza per valutazioni più positive dei fenotipi caucasici rispetto a quelli sub-sahariani e sud-asiatici. Il fenotipo caucasico è stato comunemente associato a connotazioni positive come “ricchezza” nel 73% dei casi, “intelligenza” nel 75% dei casi e “bellezza” nel 66% dei casi, mentre il fenotipo sub-sahariano è stato soggetto a valutazioni meno favorevoli.

Correlazione tra Status Migratorio e Pregiudizi: Emergono chiaramente pregiudizi legati allo status migratorio, con una tendenza ad associare la categoria “migrante” soprattutto a fenotipi non caucasici, peraltro spesso classificati anche come poveri e/o poco istruiti.

Bias di Genere: La web app ha evidenziato una preferenza per valutazioni più positive dei volti femminili rispetto a quelli maschili. Le valutazioni dei volti femminili hanno registrato una percentuale media di apprezzamento del 70%, rispetto al 60% registrato per i volti maschili, evidenziando una tendenza significativa verso un in-group bias di genere tra gli utenti.

Sviluppata in collaborazione con AmmaGamma S.r.l. e lanciata a dicembre 2023, la webapp ha coinvolto attivamente oltre 1.500 utenti in varie regioni italiane, in particolare Lombardia, Lazio, Emilia Romagna, Veneto, Campania e Sicilia, offrendo uno sguardo approfondito sui pregiudizi inconsci presenti nella società contemporanea.

L’applicazione è progettata come un gioco di reazione, in cui gli utenti devono etichettare una serie di 24 volti in base a 5 aggettivi. Con soli 3 secondi per etichettare ciascun volto, gli utenti vengono invitati a riflettere sulle loro reazioni istintive e a confrontarsi con i loro pregiudizi inconsci e a capire come i modelli di riferimento legati al proprio gruppo di appartenenza spesso determinano il modo di ciascuno di giudicare gli altri.

“La web app ‘OPS!’ ci permette di mettere l’intelligenza artificiale e l’innovazione al servizio della lotta contro le discriminazioni. Grazie a questa applicazione innovativa possiamo esplorare e comprendere i pregiudizi inconsci“, afferma Nicola dell’Arciprete, Coordinatore risposta in Italia, Ufficio UNICEF per l’Europa e l’Asia Centrale “Questi risultati mettono in luce la complessità dei pregiudizi presenti nella nostra società e la necessità di affrontarli attivamente per promuovere una cultura di inclusione e uguaglianza, coinvolgendo direttamente adolescenti e giovani.”


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