Il pomodoro è ricco di antiossidanti, vitamina C e altre vitamine, nonché di nutrienti, ma può essere un componente alimentare che porta alla formazione dei calcoli renali, specialmente in caso di predisposizione a svilupparli.
L’antiossidante principale contenuto in questi ortaggi è il licopene, essenziale per ridurre lo stress ossidativo, provocato da varie condizioni, tra cui il diabete, l’obesità, l’ipertensione, l’inquinamento, l’infezione e l’infiammazione del rene.
Queste condizioni possono influenzare molti altri organi, ma il rene è influenzato di più perché il licopene è concentrato nei tessuti urologici e genitali.
Il pomodoro, dunque, fa bene, anche ai reni, tuttavia, in alcuni casi, può essere nocivo.
I calcoli, composti dall’ossalato si possono anche formare a causa dei pomodori, dato che questi ortaggi forniscono ossalati. Ma se i pomodori sono cotti correttamente e sono privati dei semi, essi sono abbastanza sicuri. Se invece sono mangiati crudi, vi è il rischio di sviluppare calcoli renali, soprattutto se una persona è incline ad avere questa patologia e consuma tanti pomodori.