Una persona su cinque sarà obesa entro il 2025

L’obesità è in aumento in tutte le regioni del mondo. Se colpiva “solo” 105 milioni di persone, nel 1975, ha interessato 641 milioni persone, nel 2014, con quasi 41 milioni di bambini, con meno di 5 anni, in sovrappeso o obesi.

Questa triste realtà è stata rilevata da un nuovo studio britannico, pubblicato venerdì su The Lancet, che ha messo in guardia sulla diffusione della nuova “epidemia” che provoca diabete, ipertensione, malattie cardiovascolari, distruggendo la salute, degradando la qualità della vita delle persone e riducendo, come malattia cronica, significativamente l’aspettativa di vita.

UN NUOVO STUDIO

I ricercatori dell’Imperial College di Londra, in Gran Bretagna, per il loro studio hanno seguito quasi 19 milioni di persone di età superiore a 18 anni, effettuando, tra il 1975 e il 2014, un’analisi in 186 paesi.

Secondo i risultati dello studio, la popolazione mondiale è ingrassata in media 1,5 kg ogni dieci anni. L’indice di massa corporea medio degli uomini è aumentato, passando da 21,7 a 24.2, e quello delle donne da 22,1 a 24.4.

Se questa tendenza continuerà, un uomo e una donna su cinque saranno obesi entro il 2025.

L’OBESITA’ COLPISCE IL 13% DELLA POPOLAZIONE MONDIALE

Gli autori dello studio hanno precisato che il numero di uomini obesi è già più che triplicato (passando dal 3,2% al 10,8%) e quello delle donne, è raddoppiato (passando dal 6,4% al 14,9%).

“In 40 anni, siamo passati da un mondo dove la magrezza era due volte più importante dell’obesità a un mondo in cui le persone obese sono più numerose di quelle sottopeso”, ha detto Majid Ezzati, autore principale dello studio.

La Cina, che ha debuttato nella classifica, e gli Stati Uniti sono tra i paesi più colpiti dall’epidemia.

Sei ricchi paesi di lingua inglese (Stati Uniti, Regno Unito, Australia, Canada, Irlanda e Nuova Zelanda) da soli, hanno un quinto degli adulti obesi di tutto il mondo.

Tuttavia, le zone più colpite rimangono la Polinesia e la Micronesia, isole del Pacifico dove sono obesi il 38% degli uomini e la metà delle donne adulte.

In totale, adesso, l’obesità colpisce il 13% della popolazione mondiale.

COSA FARE

Lo studio pone l’accento sull’importanza di adattare la politica della Sanità pubblica a questa nuova situazione e punta il dito contro l’aumento del consumo dei prodotti di tipo industriale, troppo elaborati e ricchi di carboidrati.

Preparare i pasti da soli e non comprarli già pronti, oltre a preferire dei cibi “sani”, come frutta e verdura, può aiutare a contrastare la tendenza all’obesità, secondo gli esperti.


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