Nomadic House: L’abitare provvisorio

Nomadic House – L’abitare provvisorio

In un mondo che grazie alla tecnologia è sempre più senza confini si assiste all’emergenza di una classe cross-generazionale di persone che ha assorbito il moderno concetto di liquidità all’interno dei propri stili di vita. È la “tribù” dei nomadi urbani per la quale le condizioni di transitorietà e costante cambiamento rappresentano la normain molti aspetti della vita: il lavoro, le relazioni, il luogo di residenza e non da ultimo la casa.

Mai come in questo momento, infatti, gli spazi abitativi stanno gradualmente per-dendo le loro caratteristiche di bene “permanente” e “di proprietà” a favore di configurazioni più flessibili e temporanee che mutano repentinamente al variare delle esigenze, dei bisogni e dei life stage di individui che si sentono a proprio agio a Milano come a New York e che vivono all’insegna di una mobilità sempre più spinta, sia all’interno che all’esterno delle mura domestiche.

Tra le fasce di popolazione più giovani si parla di Generation Rent, sono studenti o neo-professionisti sempre on-the-move la cui vita non si concentra in un solo luogo, città o abitazione, poco abituati al possesso e inclini a spostamenti agili e veloci anche quando si tratta di traslocare e, di conseguenza, alla ricerca di nuove tipologie di accessori e arredi facilmente smontabili, spostabili e riconfigurabili.


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