N103B: trovati i resti dell’esplosione di una supernova particolare

La NASA, tramite il telescopio Spitzer ha identificato i resti dell’esplosione di una supernova di circa 1.000 anni fa.

Lo ha rivelato Brian Williams del Centro di Volo Spaziale Goddard della NASA, a Greenbelt, in Maryland.

Supernova è il nome dato alla morte di una stella, originata da una gigantesca esplosione che rilascia una quantità fenomenale di energia e di luce.

I resti della Supernova, recentemente scoperti, riguardano l’esplosione di una nana bianca, un tipo di stella piccola e densa, già morta.

L’evento è molto raro: nella nostra via Lattea di eventi simili ce ne sono stati da uno a tre, circa, per ogni secolo.

La scoperta dei resti della supernova chiamata N103B, vecchia di 1.000 anni, i cui resti sono a 160.000 anni luce nella grande nube di Magellano, è stata descritta sull’Astrophysical Journal.

Nella via Lattea i resti più conosciuti di esplosione di una nana bianca sono quelli della Supernova di Keplero, chiamata così, in onore dell’astronomo Johannes Kepler, che ne fu testimone nel 1604.

“È come se fosse la cugina più anziana della supernova di Keplero,” ha detto Williams.


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