Milano adagio, un viaggio controcorrente

Milano Adagio è un viaggio controcorrente camminando a passo lento. Un invito a perdere tempo a spasso per chiostri, giardini e abbazie fuori porta alla ricerca di inaspettati silenzi, un incoraggiamento ad alzare lo sguardo dalle preoccupazioni per acchiappare la bellezza anche dove sembra non aver lasciato traccia, l’esortazione a riprendere fiato perfino quando l’agenda sembra non darci tregua

Oggi Milano è sotto i riflettori: capitale italiana del dinamismo, per il mondo è diventata ‘the place to be’. Eppure, a ben guardare, esiste un modo diverso di viverla, più sereno e a passo d’uomo, approfittando delle piccole pause di una quotidianità sempre di corsa o ritagliandosi finestre più comode per andare in profondità.

Ad accompagnarvi in questo viaggio controcorrente è Milano Adagio, una guida volutamente parziale per cittadini frettolosi e disattenti, una passeggiata da flâneur fra giardini e palazzi storici, chiese, bistrot, musei, cinema e panchine in stile adagio urbano alla scoperta del piacere di dedicarsi del tempo anche quando (apparentemente) il tempo non c’è.

In questa mappa dell’anima Teresa Monestiroli smette di correre e invita ad ascoltare il silenzio, tuffarsi in un quadro o a sedersi a un caffè per sentirsi felici, suggerendo una riflessione più profonda sulla qualità delle nostre giornate, condizionate dalla fretta e dall’intossicazione tecnologica.

Per milanesi in cerca di quiete e per turisti che vogliono uscire dalle rotte più conosciute, Milano Adagio regala il gusto di perdersi dentro l’elegante lentezza della metropoli e propone – grazie ai “tre consigli” chiesti a otto protagonisti della storia e della cultura di questa città – ventiquattro possibili itinerari che portano dritti al cuore di Milano.


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