Mamma di tre bambini perde braccia e gambe dopo un aborto

Una donna di 39 anni ha perso due piedi, l’avambraccio destro e la mano sinistra, nel 2011, poche ore dopo aver subito un aborto.

La donna ha contratto la setticemia che l’ha poi portata a dover fare l’amputazione.

Nell’estate del 2011, Priscilla Dray, 36 anni, era diventata mamma per la terza volta, quando era rimasta subito, di nuovo, incinta.

Così aveva deciso di ricorrere all’aborto nell’ospedale i Bordeaux. Fatto l’intervento era tornata a casa sua… Ma poche ore dopo, si era sentita male.

La mattina dopo, affetta da dolore e febbre, Priscilla, visibilmente preoccupata, era tornata nell’ospedale dove aveva abortito. Era stata visitata in ospedale, il medico le aveva rimosso lo IUD inserito dopo l’operazione e le aveva fatto altri controlli, prima di rimandarla a casa.

Ma Priscilla aveva dovuto di nuovo contattare il medico di turno, la domenica mattina. Il medico l’aveva rimandata in ospedale… dove aveva dovuto attendere quasi cinque ore prima di ricevere aiuto.

Il danno era già stato fatto. I suoi tessuti avevano già cominciato a essere necrotici. Due giorni dopo, il martedì, le analisi confermarono che lei avrebbe dovuto subire l’amputazione di entrambi i piedi, dell’avambraccio destro e della mano sinistra, cosa che sarebbe stata fatta un paio di settimane più tardi.

Un’inchiesta sulla vicenda è ancora aperta nell’alta Corte di Bordeaux.


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