Macerata Jazz 2020, le luci del Teatro Lauro Rossi di Macerata si riaccendono

Venerdì 7 febbraio alle 21.15, le luci del Teatro Lauro Rossi di Macerata si riaccendono per il secondo appuntamento di Macerata Jazz 2020. La kermesse fortemente voluta dall’amministrazione comunale e dall’Assessorato alla Cultura e con la direzione artistica di Musicamdo, giunta alla sua 51^ edizione, ospita uno dei più originali e creativi talenti della tromba in circolazione, Avishai Cohen. Nove album già incisi come solista, al secondo lavoro per ECM dopo il notevole «Into The Silence» e al Teatro Lauro Rossi presenta “Cross My Palm With Silver”, un disco scritto nel suo Paese di origine, Israele, ispirato alla situazione del Medio Oriente e all’assurdità dei conflitti che dividono i popoli.

Il trombettista israeliano sarà accompagnato al piano da Yonathan Avishai, da Barak Mori al contrabbasso e da Alon Banjamini alla batteria.

L’album si apre con i dieci ispirati minuti di Will I Die, Miss? Will I Die?: un brano dal titolo emblematico, dove la tromba con sordina dell’artista rimanda a quella dolente ed evocativa di Miles Davis (il principale riferimento di Cohen) in «Sketches Of Spain». E lo stesso vale per Shoot Me In The Leg. Ma tutto il lavoro è pervaso da un’atmosfera intima e mistica. A dar man forte al leader pensa una sezione ritmica strepitosa, in cui spiccano il pianoforte di Yonathan Avishai (una sorta di fratello musicale per il trombettista) e il sempre più sensibile drumming di Nasheet Waits.

Nato e cresciuto in Israele, Avishai Cohen, al suo arrivo negli Stati Uniti per studiare al Berklee College of Music di Boston è un musicista giovanissimo ma dalla già lunga esperienza in ambito folk, pop e soprattutto classico: ha iniziato a esibirsi in pubblico all’età di 10 anni, andando anche in tournée con la Young Israeli Philharmonic Orchestra sotto la direzione di Zubin Mehta, Kurt Masur e Kent Nagano.

La serata si apre come di consueto alle ore 19.30 in diretta nazionale su Radio Skyline dai suggestivi spazi del Pozzo, storico tempio del jazz maceratese. Qui, nel corso del festival, con la rassegna “Il gusto del jazz” che abbina buona musica alle eccellenze enogastronomiche del territorio, la scena jazz marchigiana troverà il suo palco d’onore. Venerdì sarà la volta di “Kind of Miles, progetto-tributo al grande Miles Davis che vede Samuele Garofoli alla tromba, Stefano Conforti al sax alto, Fabrizio Caraceni al sax tenore, Marco Fermani al pianoforte, Ludovico Carmenati al contrabbasso e Marco Brandi alla batteria. In degustazione i vini della Cantina Conti degli Azzoni.

Quest’anno, novità assoluta per l’edizione, anche la collaborazione con l’Università degli Studi di Macerata coinvolta attraverso il laboratorio ImproveIsAction, una officina finalizzata ad introdurre i ragazzi nel mondo del jazz e della comunicazione.


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