Irrigidimento delle arterie, buone speranze da un antibiotico

L’irrigidimento delle arterie durante l’invecchiamento è un processo complicato da definire, ma una nuova ricerca potrebbe avere la risposta.

Il nuovo studio potrebbe anche condurre a dei trattamenti che limitano questa condizione dei vasi sanguigni, che può aumentare il rischio di infarto, demenza e ictus.

Mentre è già noto che i depositi di calcio sono la ragione per cui le arterie si irrigidiscono con l’età, non si sapeva perché ad un certo punto della vita iniziasse questo accumulo.

Secondo questo ultimo studio, pubblicato su Cell Reports, il processo di accumulo potrebbe essere innescato da una molecola chiamata poly (ADP-Ribose) o PAR.

PAR è una proteina di riparazione che viene prodotta quando le cellule o il DNA vengono danneggiati.

Poiché si lega molto fortemente con il calcio, PAR inizia a rastrellare il calcio in goccioline più grandi. Queste goccioline poi si solidificano, si attaccano alle pareti delle arterie, riducendone l’elasticità.

“Questo indurimento, o biomineralizzazione, è essenziale per la produzione di ossa, ma nelle arterie è alla base di molte malattie cardiovascolari e di altre malattie associate all’invecchiamento come la demenza”, ha detto il biologo cellulare Cathy Shanahan del King’s College di Londra, nel Regno Unito.

L’invecchiamento, l’ipertensione e il fumo aumentano il rischio di irrigidimento delle arterie e provocano un danno al DNA, cosa che finisce per chiamare PAR al fine di risolverlo, indurendo le arterie.

La buona notizia è che un antibiotico esistente, la minociclina pare abbia il potenziale di ridurre i problemi di salute associati a questi depositi di calcio.

Attraverso alcuni test iniziali, fatti a breve termine sui ratti, il team autore di questo ultimo studio è stato in grado di dimostrare l’efficacia della minociclina nell’inibire la produzione di PAR.

Naturalmente, uno stile di vita sano svolge sempre un ruolo importante, in questo contesto.


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