Imballaggi sostenibili anche per le aziende farmaceutiche

La necessità di tenere conto dei danni all’ambiente coinvolge anche il mondo delle imprese. Da questa esigenza scaturiscono norme e raccomandazioni nazionali e comunitarie volte a incentivare processi virtuosi. L’intero sistema economico dovrà affrontare questa trasformazione, con diversi livelli di difficoltà a seconda del settore di appartenenza. Alcune associazioni auspicano una gradualità in questo processo, ma vi sono anche realtà che hanno già intrapreso questo percorso. Fra queste ultime la sudcoreana Celltrion Healthcare, presente in Italia dal 2020 che produce farmaci biosimilari: da tempo ha varato una politica eco-friedly nella scelta dei materiali per i propri imballaggi.

LA DIRETTVA DEL PARLAMENTO UE – A novembre 2023 il Parlamento Europeo ha adottato la sua posizione sul nuovo regolamento UE in materia di imballaggi, per affrontare l’aumento dei rifiuti e promuovere il riutilizzo e il riciclaggio. Riduzione degli imballaggi, uso limitato per alcuni tipi e divieto per le “sostanze chimiche per sempre” sono stati i punti cardine del provvedimento. Il Parlamento ha sostenuto obiettivi generali di riduzione dei rifiuti prodotti dagli imballaggi proposti nel regolamento: il 5% entro il 2030, il 10% per il 2035 e il 15% entro il 2040. I deputati hanno poi proposto obiettivi specifici di riduzione dei rifiuti per gli imballaggi in plastica (10% entro il 2030, 15% entro il 2035 e 20% entro il 2040). Nelle prossime settimane si svilupperanno i colloqui con i governi nazionali sulla forma finale della legge, non prima che il Consiglio avrà adottato la sua posizione.

CELLTRION HEALTCARE PER UNA POLITICA GREEN – La sudcoreana Celltrion Healthcare ha ampliato il suo impegno in difesa dell’ambiente e da tempo ha avviato un percorso che la porterà a ergersi a modello nell’ambito del packaging sostenibile. Per la carta utilizza materiali riciclabili (FSC/PEFC certificati, tutti materiali riciclabili); per le confezioni in plastica (blister) ha pianificato un passaggio a plastica ecofriendly (rPET); come materiale protettivo è passato a Polietilene a bassa intensità (LDPE), che è biodegradabile nonché il materiale da imballaggio secondario più sostenibile. Inoltre, tutti i prodotti sono disponibili in confezionamenti multipli, al fine di ridurre la quantità di materiali usati per l’imballaggio nonché il volume degli stessi prodotti.

LA GOVERNANCE AMBIENTALE DI CELLTRION – Celltrion ha recentemente anche lanciato una “governance ambientale” con il team di ‘Global ESG Management’ per favorire l’adozione delle normative ESG e per definire una strategia ecosostenibile che coinvolga le sedi estere. Tra i compiti di questo team vi è l’implementazione di azioni concrete in materia di ESG, la definizione di obiettivi di sostenibilità ambientale, la riduzione delle emissioni di gas serra e una risposta alle domande ESG provenienti dai clienti. Inoltre, Celltrion si impegnerà a garantire la piena conformità alle normative ESG estere, compresi nuovi sistemi richiesti dalla legislazione europea come il CSRD (Corporate Sustainability Readiness Directive) e il CSDDD (Corporate Sustainability Due Diligence Directive). Viene anche istituito un account dedicato esclusivamente alle questioni ESG internazionali.

“La nostra azienda si conferma un’azienda moderna e attenta alle esigenze poste dalla società in cui viviamo – sottolinea Ninni Raiola, Public Affairs & Communication Manager, Celltrion Healthcare Italia. – La salvaguardia dell’ambiente rappresenta un punto fondamentale su cui siamo impegnati e intendiamo fare sempre di più. Si può trattare anche di piccoli gesti, come il nuovo packaging dei farmaci che risparmia volume e quantità di carta, incidendo anche sulla logistica e sull’inquinamento che deriva da quest’ultima. Sono proprio questi accorgimenti che permettono di dare un contributo al sistema, con il fine ultimo di tutelare la salute del pianeta e delle persone che lo abitano”.

DAI BIOSIMILARI AI BIOHYBRID: OLTRE 10 ANNI DI CRESCITA IN SALUTE – La tutela del cittadino in quanto paziente è nello spirito del Gruppo coreano, impegnato nella produzione di farmaci biosimilari per le malattie immunomediate (intestinali, reumatologiche, dermatologiche), oncologiche e oncoematologiche, a cui si sono recentemente aggiunte anche la fisiatria e l’ortopedia. I farmaci biosimilari si caratterizzano per essere “simili” per qualità, efficacia e sicurezza ai farmaci biologici di riferimento; sono molto più sostenibili, in quanto avendo costi più bassi permettono di liberare risorse economiche per i farmaci innovativi ancora coperti da brevetto, generando un beneficio immediato per il SSN e un vantaggio indiretto per il paziente.

Celltrion si è da sempre distinta anche per la realizzazione dei farmaci biohybrid: con Infliximab sottocute ha offerto ulteriori benefici, sia dal punto di vista clinico che dal punto di vista economico, abbattendo i costi indiretti e migliorando la qualità di vita del paziente. Nelle scorse settimane, inoltre, l’azienda Celltrion Inc. ha completato il processo di fusione con la sua affiliata di vendita e commercializzazione Celltrion Healthcare Co., nuova e fondamentale tappa di un percorso di crescita costante per l’intero Gruppo.


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