Ictus, arriva da Pisa il guanto robotico che ridà il movimento

L’Istituto di Biorobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, nell’ambito del progetto di ricerca Way, ha presentato in anteprima alla fiera internazionale delle tecnologie per l’innovazione Mecspe, che ha avuto luogo a Parma Fiere fino 28 marzo 2015, un guanto robotico che permette di poter muovere la mano dopo un danno neurologico.

Il prototipo indossabile, sviluppato sotto la guida di Nicola Vitiello, può essere usato da chi ancora possiede l’arto, ma non riesce più a utilizzarlo a causa dei danni neurologici subiti (ictus, lesioni del midollo spinale o del plesso brachiale).

L’esoscheletro si chiama HX e consente al paziente di riacquistare la funzionalità degli arti superiori e delle mani e il controllo dei movimenti, tramite sistemi a pulsantiera (utilizzabili anche in una carrozzella, alimentati a batterie) o tramite cuffie capaci di leggere direttamente i segnali elettroencefalografici.

Il guanto robotico si inserisce in un più ampio progetto progetto europeo denominato Way (Wearable interfaces for hAnd function recoverY) che vede la partecipazioni di vari istituti di ricerca.


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