Ema: via libera al primo vaccino contro la malaria

L’Agenzia europea dei medicinali (EMA) ha dato il via libera al primo vaccino contro la malaria.

Il, Mosquirix, questo il nome del vaccino, è per uso esclusivo infantile e da somministrare tre le 6 settimane e i 17 mesi di vita.

Il prodotto è stato sviluppato dalla britannica GlaxoSmithKline.

In una dichiarazione, l’EMA, con sede a Londra, ha detto che il suo comitato ha adottato “una positiva posizione scientifica” nei confronti del farmaco,

Mosquirix, chiamato anche RTS, deve essere utilizzato nelle aree dove la malaria abbonda.

Dopo decenni di prove, questa è la prima volta che si approva un vaccino contro la malaria, ma la sua efficacia è limitata.

Negli studi clinici fatti in sette paesi africani, è stato trovato che il Mosquirix offre una “protezione modesta” contro la malaria causata da Plasmodium falciparum nel primo anno dopo la sua somministrazione.

Il farmaco ha dimostrato di essere efficace nella prevenzione della malaria nel 56% dei bambini di età compresa tra i 5 e i 17 mesi e per il 31% nei bambini di età compresa tra le 6 e le 12 settimane, ha spiegato l’EMA, sottolineando che l’efficacia del prodotto è ridotta dopo il primo anno di età.

Dopo questi risultati, l’Agenzia europea ha concluso che, sebbene l’efficacia del vaccino “sia limitata”, “i vantaggi di Mosquirix superano i rischi in entrambi i gruppi di età studiati”.

L’autorità di regolamentazione europea, cui relazione deve essere ratificato dalla Commissione europea (CE), consiglia la somministrazione del vaccino nei bambini delle aree “di trasmissione elevata e con alta mortalità”. Perché il vaccino non fornisce una protezione completa, la sua applicazione deve coniugarsi con le altre misure preventive già esistenti, come le reti contro le zanzare e insetticidi.


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