I dolcificanti artificiali triplicano il rischio di demenza e ictus

Gli adulti che bevono bibite light almeno una volta al giorno sono tre volte più a rischio di avere un ictus o di diventare dementi.

Un nuovo studio fatto negli Stati Uniti dice che la maggior parte delle bibite analcoliche contiene troppo zucchero, in particolare il fruttosio.

In un primo studio, fatto da un team di ricercatori dell’università di Boston e pubblicato a marzo sulla rivista Alzheimer & Dementia, era risultato che l’”elevata assunzione di bevande zuccherate” aveva determinato l’accelerazione dell’invecchiamento cerebrale, con un volume più piccolo totale del cervello, episodi di peggioramento della memoria, raggrinzimento dell’ippocampo. Gli zuccheri avevano innescato gli stessi fattori di rischio per la malattia di Alzheimer in fase precoce.

In un secondo studio, pubblicato sulla rivista Stroke lo stesso team ha cercato di vedere se i partecipanti fossero stati colpiti da ictus, malattia Alzheimer o demenza, dopo aver consumato tante bibite zuccherate.

Analizzando il consumo di bevande zuccherate per più di 7 anni, i ricercatori hanno poi seguito i volontari per 10 anni.

Hanno trovato che chi aveva bevuto bibite light e zuccherate, almeno una volta al giorno, aveva avuto tre volte più il rischio di ictus o demenza, rispetto a chi aveva aveva consumato queste bevande meno di una volta a settimana.


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