I ricercatori dell’Istituto Adolphe Merkle dell’Università di Friburgo sono riusciti a sviluppare un nuovo genere nanocapsule, che potrebbero offrire approcci innovativi nel trattamento del cancro e dell’infiammazione.
Per questo studio, il team di Alke Fink ha combinato delle nanoparticelle, chiamate SPIONs e dei liposomi. Questi sono simili ai virus e includono una cavità che è in grado di contenere il medicinale.
Queste capsule, una volta raggiunto il loro obiettivo, si aprono e l’organismo utilizza le nanoparticelle, ha spiegato Alke Fink.
La più grande sfida per i ricercatori è stato il rilascio controllato del farmaco una volta arrivato a destinazione.
Grazie a un controllo preciso del materiale ibrido e al suo assemblaggio, il prodotto può incorporare centinaia di nanoparticelle direttamente nella sottile membrana del liposoma.