Il colesterolo alto non è nocivo per gli anziani, anzi, combatte il cancro

Colesterolo sì, colesterolo no. La scienza è divisa sui possibili effetti del colesterolo alto. Per molti, in particolare il colesterolo LDL (cattivo) in alta percentuale, mette a rischio la salute cardiovascolare, per altri sarebbe ininfluente e addirittura protettivo.

Fa discutere un nuovo studio fatto da un gruppo internazionale di esperti, apparso, sul British Medical Journal (Bmj), secondo cui il colesterolo alto non è un fattore di rischio per le malattie cardiache negli anziani e, al contrario, può avere un effetto protettivo contro diverse malattie, tra cui il cancro.

Per giungere alle loro conclusioni, i ricercatori hanno esaminato 19 diversi studi sull’argomento che hanno coinvolto 68mila persone, complessivamente.

E’ emerso che il 92% degli anziani con colesterolo alto aveva vissuto più a lungo di chi aveva livelli bassi di colesterolo.

Alti livelli di colesterolo possono essere utili per prevenire altre malattie, tra cui il cancro, dice lo studio.

Il dottor Malcolm Kendrick, co-autore dello studio ha detto che se i risultati dello studio possono provocare polemiche bisogna considerare che il lavoro fatto è  “robusto” e ha “accuratamente esaminato” la situazione.

Il professor Sherif Sultan della University of Ireland, che ha lavorato allo studio, ha detto: “l’abbassamento del colesterolo con i farmaci per la prevenzione cardiovascolare primaria negli ultra 60enni è un totale spreco di tempo e risorse, considerando che cambiare lo stile di vita è il modo più importante per ottenere una buona qualità della vita”.

Il dottor Uffe Ravnskov, autore principale dello studio e professore dell’Università di Lund, in Svezia, ha detto che non c’è “nessun motivo” per abbassare il colesterolo LDL elevato negli anziani.


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