Casa Bianca: il Papa parla in inglese e cita Martin Luther King

Barack Obama ha ricevuto mercoledì per la prima volta alla Casa Bianca papa Francesco, di cui il Presidente Usa apprezza la lungimiranza e l’umiltà.

Obama ha detto che in genere alla Casa Bianca non c’è così tanta gente, come quella intervenuta per il Pontefice.

“Il giardino della Casa Bianca mai così affollato”, ha detto Obama, osservando, poi, che il Pontefice argentino è apprezzato non solo per il suo ruolo, ma anche per le sue capacità personali.

Papa Bergoglio ha detto di essere molto felice di trovarsi negli Usa e ha ricordato di essere figlio di immigrati in un contesto, come quello degli Stati Uniti, fondato proprio da immigrati.

Il Papa, parlando in inglese, ha chiesto accoglienza per il “gruppo di esclusi che grida al cielo e che oggi bussa con forza alle nostre case, città, società”.

“Riprendendo le sagge parole del reverendo Martin Luther King – ha detto Bergoglio – possiamo dire che siamo stati inadempienti in alcuni impegni e che ora è giunto il momento di onorarli”.

Il Presidente degli Stati Uniti e il Pontefice hanno parlato dopo aver ascoltato l’inno del Vaticano e quello degli Stati Uniti.

Poi, i due si sono incontrati nell’ufficio ovale per la loro seconda volta, dopo il colloquio della primavera del 2014 in Vaticano.

Questa è solo la terza visita di un Papa alla Casa Bianca: Jimmy Carter aveva ricevuto Giovanni Paolo II, nel 1979, e Bush aveva accolto Benedetto XVI, nel 2008.

Il Pontefice argentino farà una visita di sei giorni negli Usa.

Giovedì papa Bergoglio parlerà davanti al Congresso, sarà la prima volta per un papa nella storia degli Stati Uniti.

Il tour papale prevede anche una cerimonia ecumenica al World Trade Center e un’altra cerimonia a Philadelphia con la comunità ispanica.


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