Borse di studio, il bando della Fondazione Adolfo Pini

Dopo aver già assegnato 75.000 euro a 21 studenti negli ultimi quattro anni, prende il via la quinta edizione del Bando di concorso promosso dalla Fondazione Adolfo Pini, con cinque borse di studio destinate a studenti e a laureati, da non più di 3 anni, nei settori dell’arte e della creatività. Complessivamente, per l’edizione 2019 – 2020, la Fondazione Adolfo Pini mette a disposizione dei giovani che vorranno partecipare borse di studio per 15.000 euro, per un valore di 3.000 euro ciascuna.

È possibile inviare la propria candidatura fino al 28 febbraio 2020, secondo le modalità consultabili online al sito www.fondazionepini.net.

 

Il progetto, a cura di Dalia Gallico, si inserisce nell’ambito delle attività che vedono la Fondazione Adolfo Pini impegnata nella missione di sostegno e valorizzazione dei giovani talenti nelle diverse discipline culturali. Per statuto infatti la Fondazione sostiene le nuove generazioni attive in tutte le arti.

 

In un mondo sempre più complesso e competitivo riteniamo molto importante poter offrire con continuità per il quinto anno a giovani meritevoli l’opportunità di confronto con il sistema del progetto a livello internazionale – dichiara Dalia Gallico, curatore del progetto e membro CdA della Fondazione Adolfo PiniL’obiettivo è quello di favorire un reciproco scambio di idee e best practice con altre Istituzioni attive nei settori dell’arte e della creatività, partendo da Milano – oggi sempre più città di riferimento per la ricerca e innovazione culturale – verso il mondo e viceversa. Come sempre i risultati delle esperienze all’estero verranno successivamente valorizzati e condivisi.”

 

Dal 2014 al 2018 i vincitori delle cinque borse di studio hanno potuto realizzare progetti di ricerca presso istituzioni culturali in tutto il mondo come: l’Harvard University di Boston, il ZKM Zentrum für Kunst und Medien – Centro per l’arte e la tecnologia dei media di Karlsruhe, la Music Academy of the West di Santa Barbara, il Node Center for Curatoriel Studies di Berlino, il London Coliseum di Londra, il FAD – Fostering Arts and Desig di Barcellona e ancora il Susan Batson Studio di New York.

 

Le borse di studio hanno dato in questi anni e continueranno a dare a giovani meritevoli, la possibilità di approfondire l’analisi dei modelli delle attività artistiche e di crescita dei centri culturali nazionali e internazionali nel settore creativo di riferimento (arte, comunicazione, nuovi media, design, musica ecc…), di raccogliere esperienze e best practice che possano essere loro di supporto e allo stesso tempo di verificare quanto stiano facendo, a questo proposito, i Paesi più interessanti. Il Bando si propone inoltre di sostenere l’apertura del “Sistema Milanese” alle competenze e professionalità internazionali nel settore delle arti e di riuscire a comparare le migliori pratiche attivate per la crescita delle attività artistiche.

 

Più nel dettaglio, il Bando per l’assegnazione di cinque borse di studio è rivolto a studenti e a laureati, da non più di 3 anni, presso università, scuole d’arte o altri centri di competenza, che avranno la possibilità di effettuare un periodo di formazione o di ricerca/lavoro da realizzarsi presso centri internazionali specializzati, che permetterà di approfondire l’analisi dei modelli delle attività artistiche e di crescita dei centri culturali.

 

Voluta da Adolfo Pini (1920-1986), uomo di scienza e appassionato d’arte, di musica e di letteratura, la Fondazione ha infatti tra i suoi compiti principali il sostegno delle nuove generazioni in tutte le discipline culturali. Ancora una volta pertanto, tramite questi Bandi la Fondazione Adolfo Pini sostiene i giovani, come già avvenuto per altre iniziative di valore fra cui i progetti dedicati all’arte contemporanea, a cura di Adrian Paci, che hanno visto collaborare studenti di NABA e Brera insieme, i giovani pianisti esibitisi in Fondazione durante Piano City Milano e il progetto Casa dei Saperi, ideato e diretto da Valeria Cantoni Mamiani, che coinvolge e rende protagonisti i giovani in un laboratorio transdisciplinare di pensiero critico sui temi urgenti del contemporaneo.


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