Alti livelli di tungsteno nel corpo potrebbero raddoppiare il rischio di ictus, secondo un nuovo studio pubblicato su PLOS ONE.
Utilizzando i dati di una grande ricerca fatta negli Stati Uniti, lo studio ha dimostrato che alte concentrazioni di tungsteno, risultante dalle analisi delle urine, è fortemente associato con un aumento dell’ictus, in una percentuale approssimativamente pari al 50%.
Condotto da un team dell’Università di Exeter, lo studio ha riguardato 8.614 partecipanti di età compresa tra 18 e 74 anni, studiati per un periodo di 12 anni.
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