In arrivo una nuova influenza suina per cui non c’è vaccino

Un ceppo del virus dell’influenza suina, il EAH1N1, che è circolato nei suini dal 1979, potrebbe essere molto pericoloso e infettare gli esseri umani, senza che per esso vi siano vaccini efficaci.

Il virus può “rappresentare la minaccia pandemica più alta” fra i virus influenzali attualmente in circolazione negli animali, secondo alcuni ricercatori cinesi che hanno pubblicato uno studio su Pnas (Proceedings of National Academy of Science).

“I maiali sono considerati importanti ospiti intermedi per i virus influenzali”, ha detto Chen Hualan, l’esperto che che ha condotto lo studio, in un’intervista rilasciata all’agenzia Xinhua.

In base alle analisi scientifiche e i confronti tra i virus influenzali degli animali (H1N1, H3N2, H5N1, H7N9, H9N2 ed EAH1N1) i ricercatori hanno trovato che l’EAH1N1 è quello che più probabilmente causerà la prossima pandemia di influenza umana.

Due ceppi di virus dell’influenza suina, il SIV H1N1 e il SIV EAH1N1, sono circolati nei suini dal 1918 e dal 1979, rispettivamente. La classica SIV H1N1 emerse negli esseri umani nel 2009.

Il SIV EAH1N1, rilevato nei suini in molti paesi eurasiatici, ha già causato diverse infezioni umane nei paesi europei, e anche in Cina, dove è stato segnalato un caso mortale.

L’influenza da EAH1N1 può diffondersi facilmente tra gli esseri umani e i vaccini esistenti contro l’influenza umana esistenti attualmente non possono offrire una protezione sufficiente contro questo virus, ha detto Chen Hualan, aggiungendo che “un’azione immediata è necessaria per evitare la trasmissione del virus SIV EAH1N1 agli esseri umani”.


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