Dalla bava delle cozze una colla straordinaria

Una colla resistente all’acqua potrà essere utilizzata non solo nelle applicazioni del settore navale, ma anche in campo medico (per evitare inestetiche suture chirurgiche, ricostruire tessuti danneggiati o ossa fratturate, riparare i distacchi di retina, integrare materiali biomedicali in presenza di liquidi biologici).

Lo ha reso noto l’Istituto di nanotecnologia del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Nanotec) di Rende (Cs), che ha compiuto uno studio in collaborazione con i ricercatori dell’Università della Calabria e con il gruppo di ricerca di Ali Miserez della Nanyang Technological University di Singapore.

In una comunicazione intitolata “Gli straordinari poteri delle cozze“, i ricercatori hanno spiegato che la ‘bava’ appiccicosa di questi animali è una colla potente,
basata su una proteina che rimuove le molecole d’acqua e si lega fortemente al substrato.

La cozza, già fonte preziosa di principi antiossidanti, proteine nobili, vitamine e sali minerali, potente antinfiammatorio naturale e cibo afrodisiaco, può dunque avere segreti nella sua bava che possono esseri utilizzati per nel settore navale e in campo medico.

In una ricerca, pubblicata su ‘Nature Communication’, gli studiosi hanno detto che l’adesione che le proteine delle cozze riescono a generare tra due superfici completamente immerse in un mezzo acquoso è straordinaria.

Dapprima la cozza produce una proteina ‘asciugatrice’ che rimuove le molecole d’acqua e successivamente si lega fortemente al substrato. Su questo primo strato superficiale di proteine progressivamente costruisce un complesso tessuto proteico in cui ogni proteina svolge una funzione specifica, ad esempio, di protezione dall’ambiente esterno o di resistenza nei confronti delle sollecitazioni meccaniche.


Pubblicato

in

da

Tag:

Pin It on Pinterest