Coppie, autenticità e nuove forme di connessione: la crescente diffusione della non-monogamia e l’evoluzione delle relazioni nel 2024
Ashley Madison, piattaforma leader internazionale per chi è alla ricerca di relazioni extraconiugali e non-monogame, traccia le tendenze delle varie forme di relazioni per l’anno appena iniziato attraverso i dati dei suoi utenti.
Partner in tutto e per tutto: navigare insieme la non-monogamia
Le coppie che esplorano la non-monogamia insieme, anziché singolarmente, stanno diventando sempre più comuni.
Nel 2024, si assiste a un numero crescente di coppie che intraprendono relazioni non-monogame dichiarate (DNM), cioè rapporti esterni a cui partecipano con la consapevolezza, e in molti casi il coinvolgimento, del partner principale. Il 48% ha dichiarato che la decisione è stata presa insieme, e i dati mostrano che il 15% degli intervistati ritiene che la DNM abbia migliorato la relazione primaria. Questo suggerisce che una comunicazione aperta su desideri e bisogni sia la chiave per un rapporto felice. È interessante che non sono solo le coppie che adottano questa dinamica dopo anni di monogamia tradizionale, ma molte affrontano la DNM fin dal principio. Infatti, quasi la metà (45%) degli intervistati ha affermato di aver discusso di questi temi e concordato una relazione DNM in origine con il proprio partner principale. Anche le donne sembrano più inclini a provarci: il 24% ha affermato di aver provato la monogamia, ma di non essersi trovata a suo agio e di voler sperimentare altre opzioni, contro il 17% degli uomini.
L’amore senza etichette: la crescente accettazione della non-monogamia
Un trend di maggiore tolleranza verso le persone che mettono in discussione la monogamia come modello di relazione predefinito nella società.
Con la crescente popolarità della non-monogamia, aumenta anche la tolleranza verso chi non si identifica con la monogamia, basti pensare che circa la metà degli statunitensi non si considera monogamo. Sembra che questo trend continuerà a crescere, poiché il 57% dei membri della Generazione Z americana è disposto a prendere in considerazione una relazione non-monogama. E per coloro che sono in relazioni di non-monogamia dichiarata, il 66% ha affermato di aver riscontrato una buona accettazione da parte degli altri. Man mano che sempre più persone faticano ad aderire alla monogamia tradizionale e molte intraprendono relazioni non tradizionali, la società sta diventando più consapevole del ventaglio di bisogni e sfide che comportano i rapporti umani, rispetto al considerare le aspettative relazionali come universali. Infatti, il 37% degli statunitensi ha dichiarato che il modo in cui l’infedeltà viene rappresentata nella cultura popolare è diventato meno scandaloso. L’infedeltà non viene più considerata automaticamente come il punto di non ritorno in una relazione, ma come un segnale che qualcosa non è più allineato, come bisogni non soddisfatti, e questo trend spiegherebbe l’aumento del perdono. Il 44% delle donne e il 51% degli uomini ammettono di poter perdonare qualcuno per essere stato infedele. La società sta diventando più consapevole delle sfide legate alla monogamia, e la cultura mainstream inizia a riflettere questo cambiamento.
Non-monogamia: uno spettro, non un interruttore
La non-monogamia come un continuum, piuttosto che un concetto binario.
Mentre in passato la monogamia era considerata lo stato relazionale predefinito, la società sta iniziando ad accettare le sfumature nelle relazioni che le persone scelgono per se stesse. Più di un terzo degli intervistati (38%) è cresciuto con l’idea che la monogamia fosse l’unica opzione valida, ma quando vengono scoperte altre possibilità, ha capito che la monogamia non rientrava nelle proprie corde. Secondo alcuni esperti, come la Dott.ssa Tammy Nelson, la monogamia non è binaria, ma è piuttosto uno spettro su cui ognuno può ritrovarsi. Questo concetto aiuta a comprendere meglio la natura fluida della connessione umana, lasciando anche spazio all’esplorazione. Il 27% degli intervistati ha dichiarato di essere a conoscenza del concetto di continuum monogamico e di aderire ad esso. Con dieci diversi punti sul continuum, che vanno da una relazione chiusa e autonoma a una illimitata e poliamorosa, gli individui possono identificare dove si collocano e comunicare al meglio i propri bisogni, non solo ai propri partner, ma anche con le altre persone nella quotidianità.
Per scoprire le nuance del continuum monogamico, è disponibile l’Open Monogamy Toolkit della Dott.ssa Tammy Nelson, con quiz e altri strumenti.
Autenticità in primis
Un crescente focus sull’autenticità nei desideri personali, nelle strutture relazionali e nella ricerca di connessioni genuine online.
Nel corso dell’anno i membri ricercano autenticità, considerando diversi tipi di relazione e allontanandosi dall’idea della monogamia come unico modello (predefinito). Quasi una donna su quattro ha ammesso di aver provato la monogamia, ma di non trovarsi a suo agio e di voler sperimentare altre opzioni (rispetto al 17% degli uomini). L’anno scorso si è registrato un aumento dei membri che completano i profili con i propri hobby e riflettono maggiormente su ciò che vogliono condividere, per aumentare le possibilità di compatibilità. Oltre a una maggiore accettazione dei propri desideri e bisogni, si assiste anche a un bisogno crescente di autenticità da parte dell’altro. Con la Gen Z come fascia d’età principale che si iscrive su Ashley Madison (1,8 milioni, pari al 40% delle nuove iscrizioni), questa fetta di popolazione sta aprendo la strada nel dare priorità all’autenticità nelle connessioni romantiche.