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Pranzo di Natale a Milano all’insegna della tradizione senza tempo

Cambiano le abitudini degli italiani a tavola, ma non cambia il desiderio di stare bene assieme alle persone care in un’occasione speciale, come il pranzo di Natale. Quest’anno, per celebrare al meglio la festa più attesa, perché non andare sul sicuro affidandosi a chi ha fatto dell’accoglienza e del gusto la propria ragione d’essere? A Milano, sono due gli indirizzi imperdibili: Da Berti, icona della ristorazione meneghina che da oltre centosessant’anni accoglie gli ospiti in un’atmosfera elegante e familiare, e A’Riccione che, nella sede storica di via Taramelli, racconta il meglio della cucina di mare dal 1955.

Due locali che hanno scritto la storia della gastronomia e della convivialità all’ombra della Madonnina, e continuano a farlo grazie alla guida attenta e impeccabile dei fratelli Dante e Giuseppe di Paolo, che hanno saputo preservare il mito delle due storiche insegne rinnovandone la proposta, ma restando sempre fedeli al loro spirito originario, tanto amato da generazioni di milanesi.

Per entrambi i ristoranti, Marco Fossati, Executive Chef del Gruppo, ha studiato speciali menu che raccontano la storia e il presente di queste due istituzioni del gusto.

Per il pranzo del 25 dicembre Da Berti apre le danze con un tris di antipasti che celebrano la tradizione come Culatello di Zibello con pera coscia cotta al vino rosso, gorgonzola al cucchiaio e vele di pane, Tartare di manzo con scalogno, capperi e acciughe e salsa al tartufo, e Flan di formaggio Piacentino ennese DOP con crema di carciofi e sfoglia croccante. Come primo piatto, un classico della cucina delle feste, i Ravioli con ripieno di ossobuco completati da una crema di Parmigiano e pistilli di zafferano. Si prosegue con l’immancabile Filetto di manzo, proposto in questo caso con culatta, e accompagnato da una riduzione al Porto e patate duchessa. La nota dolce a fine pasto è una raffinata Semisfera di doppio cioccolato monorigine, Guanaja e Caraibe, seguito dal classico Panettone milanese con crema al mascarpone.

Chi preferisce festeggiare con i sapori del mare non potrà che essere tentato dalla proposta di A’Riccione, il cui vanto, da sempre, è il pescato freschissimo, protagonista per questo pranzo di Natale di abbinamenti insoliti che ne valorizzano profumi e consistenze. Si parte con un’entrée di Mini cornetti con salmone Red King e mango in salsa yuzu che anticipa un grande classico di A’Riccione, un ricco plateau di crudi composto da ostriche, carpaccio misto di salmone, tonno, spada, scampi e gamberi rossi. L’antipasto si completa con una Mini catalana di scampi e gamberi con verdure di stagione e carciofi. Anche in questo caso, il primo piatto è una pasta ripiena, ovvero delicati Agnolotti di pescatrice su vellutata di carciofi e carciofi alla julienne fritti, in un gioco di consistenze a cui il tocco finale di uova di lompo conferisce una decisa spinta di gusto. Il pranzo prosegue con Ombrina scottata al Calvados su millefoglie di mele verdi all’agrodolce e morbido di patate novelle al profumo di tartufo per concludersi in dolcezza con una serie di Cannoli rivisitati di pasta sfoglia nelle varianti crema chantilly, crumble alla nocciola, salsa di ribes rossi e scaglie di cioccolato fondente e, immancabile, una fetta di eccellente panettone artigianale con crema di mascarpone.

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