Dal 7 al 9 Novembre 2024 i gioelli, spille, collane, bracciali, ciondoli, orecchini, cerchietti e fermacapelli saranno visibili presso la Galleria Maroncelli (via Maroncelli 12). Il progetto, nato dall’idea di Patrizia Scarzella, a supporto de Il Nodo Cooperazione Internazionale Onlus, intende insegnare un mestiere a giovani provenienti da situazioni di disagio economico e sociale, cui offrire una opportunità di lavoro sicuro anche in contesti difficili, come quello cambogiano
“Un gioiello per la pace”, quest’ultima declinata nei valori di libertà, giustizia, futuro, armonia, concordia, tranquillità, serenità, equilibrio, verità, amore, amicizia, tolleranza, condivisione, rispetto, dignità, equità, solidarietà, progresso, educazione, felicità, sorriso. Sono le interpretazioni “artistiche” a un ideale e bisogno universale – la Pace – che ne danno giovani talenti: studenti di scuole (Liceo Artistico Carlo Levi di Matera) e Università italiane (Scuola di Design Industriale del Politecnico di Torino, Università di Perugia e Vanvitelli di Napoli), e studenti/artigiani della Bottega dell’Arte, scuola di Design Sociale di Phnom Penh in Cambogia, nell’ambito di un progetto a sostegno di un mondo libero senza confini, più equo e solidale, promosso da Il Nodo Cooperazione Internazionale Onlus. Opere di design e di oreficeria manifatturiera in Mostra a Milano presso la Galleria Maroncelli (via Maroncelli 12), dal 7 al novembre 2025.
Oltre sessanta opere, come spille, collane, braccialetti, ciondoli, orecchini, cerchietti e fermacapelli realizzate in argento e altri metalli, che si ispirano alla colomba iconica protagonista del notissimo poster “Translation war into peace”, creato nel 2003 per le Nazioni Unite da Armando Milani, una delle figure più rilevanti della grafica internazionale e diventata oggi il gioiello simbolo del progetto “Un gioiello per la pace”, dall’alto valore emozionale, umano e culturale. Valori espressi soprattutto nelle creazioni dei giovani artisti cambogiani che hanno scelto di interpretare il concetto di pace tramite i caratteri molto decorativi della lingua khmer (popolazione antica stanziata in Cambogia, in alcune regioni limitrofe della Thailandia e in alcune aree meridionali della Cocincina), dando al gioello una forte valenza, oltre che artistica, soprattutto concettuale.
Altrettanto “emozionali” sono le realizzazioni iconografiche e reinterpretate in chiave nuova di lavori di artisti famosi: dalla colomba di Picasso, al cuore di Bansky, dalle mani intrecciate alle icone hippy del periodo new-age. Fino a concetti di Pace in contrapposizione al conflitto, alla guerra, di Pace come valore indispensabile per progettare un futuro in cui vivere in un contesto di serena normalità, o ancora di Pace come ricerca personale di uno stato d’animo di equilibrio interiore.
Si potranno ammirare nelle tre giornate di esposizione “fiori stilizzati” e “gomitoli” per impreziosire le acconciature (Foto 1 – Foto 2), serpenti stilizzati che vestono di luce e avvolgono le braccia (Foto 3) o spirali di foglie per outfit originali per serate speciali o per tutti i giorni (Foto 4), ramage dorati e sottili per personalizzare gli abiti (Foto 5), collane che intrecciano fili d’oro e boule dorate e rosso rubino per esaltare i decolté (Foto 6).
I giovani artisti escono dalla Scuola de Il Nodo, un corso biennale cha dà una identità e una formazione lavorativa qualificante soprattutto a ragazzi che provengono da situazioni di disagio economico e sociale, come gli studenti Cambogiani, che hanno l’opportunità di apprendere, tramite un corpo docente altamente formato, l’arte antica Khmer della lavorazione dell’argento e di altri metalli e conseguire un diploma riconosciuto dal governo locale che apre loro un sicuro sbocco lavorativo.
Il progetto, nato dall’idea di Patrizia Scarzella che da anni collabora con Il Nodo Cooperazione Internazionale Onlus che opera in Cambogia, approda a Milano con la mostra dopo un “viaggio itinerante” con varie iniziative sul territorio: workshop presso le scuole, licei e università di design italiane precedentemente citate, organizzati tra Marzo 2022 e 2023 in attesa di mettere a punto nuove “creazioni”, artistiche, culturali e di formazione.