Italia e Romania per la ricerca medica

La ricerca biomedica è uno dei punti di forza di Auxologico in quanto ente di ricovero e cura a carattere scientifico e la complessità della ricerca richiede ormai la collaborazione tra vari centri europei e mondiali. Cosicché accade che medici-ricercatori italiani svolgano periodi presso centri esteri e, viceversa, giovani medici-ricercatori facciano altrettanto da noi, presso le sedi cliniche e di ricerca di Auxologico. In tale percorso tre giovani ricercatrici romene che hanno condotto un Auxologico le proprie ricerche scientifiche sono state premiate durante il congresso Nazionale della Società Romena di Cardiologia che si è concluso nei giorni scorsi a Sinaia, in Romania.

La dr.ssa Alexandra Simona Buta si è aggiudicata il premio per i giovani ricercatori, mentre le dr.sse Alexandra Clement e la dr.ssa Caterina Delcea si sono aggiudicate il premio nella categoria delle pubblicazioni per i lavori originali.

Questo importante risultato scientifico nel campo del trattamento delle alterazioni e delle patologie cardiovascolari è frutto della pluriennale collaborazione scientifica e didattica tra la Società Romena di Cardiologia e Istituto Auxologico Italiano e del grande contributo che queste ricercatrici hanno dato all’attività di ricerca di Auxologico nel campo delle patologie delle valvole cardiache sotto la giuda della prof.ssa Denisa Muraru e del dott. Michele Tomaselli. La prof.ssa Denisa Muraru ed il prof. Luigi Badano, direttore dell’Unità operativa di diagnostica integrata cardiovascolare di Auxologico San Luca a Milano, hanno ricevuto il personale ringraziamento del prof. Ovidiu Chioncel, Presidente della Società Romena di Cardiologia, per il supporto che Auxologico dà alla crescita professionale e scientifica dei giovani cardiologi romeni.


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