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Sanità, disturbi mentali, dagli esperti del Lazio 6 proposte

computerUn tavolo istituzionale regionale, il rilancio della medicina territoriale e percorsi dedicati alle persone con disturbi mentali (1,5 milioni) nel Lazio. Sono alcune delle proposte avanzate dagli esperti del territorio per migliorare la gestione e la presa in carico dei pazienti, presentate a Roma in occasione dell’ultimo appuntamento della ‘Johnson & Johnson Week: Insieme verso la medicina del futuro’, la settimana organizzata da Johnson & Johnson dall’8 al 12 luglio, in cui si sono tenuti incontri con clinici, associazioni pazienti, istituzioni, università e centri di ricerca per rispondere insieme alle sfide della salute di oggi e di domani. L’evento, dal titolo ‘La Salute Mentale: una sfida per la Regione Lazio’, si è svolto presso la Sala Tevere della Regione Lazio.

Sei, in particolare, le proposte individuate dagli attori del sistema salute Lazio:

1) Un tavolo istituzionale regionale che affronti i temi di tipo organizzativo e gestionale in materia di salute mentale, includendo tutti gli attori del sistema salute, tra cui le associazioni di pazienti e di caregiver;

2) Campagne di informazione e iniziative di sensibilizzazione per combattere i pregiudizi e le discriminazioni;

3) Rilancio della medicina territoriale e di prossimità attraverso l’adozione di nuovi modelli organizzativi che prevedano anche l’integrazione costante di figure professionali come lo psichiatra;

4) Definizione e sviluppo di PDTA regionali per le patologie psichiatriche a maggior carico assistenziale;

5) Promozione della continuità terapeutico-assistenziale attraverso l’adozione della telemedicina, come strumento in grado di garantire un adeguato supporto e follow-up ai pazienti, anche dopo le dimissioni;

6) Implementazione di corsi di aggiornamento nell’ambito dei percorsi formativi del personale sanitario per favorire l’appropriatezza della diagnosi, la tempestività dell’intervento e modelli di cura personalizzati.

“Il tema della salute mentale è complesso e richiede attenzione costante. I dati indicano la necessità di una collaborazione sinergica tra istituzioni e associazioni per creare un sistema coordinato e integrato, superando disomogeneità e garantendo un’assistenza uniforme ed equa”. Così Antonello Aurigemma, presidente del Consiglio regionale del Lazio, intervenendo oggi a Roma all’ultimo appuntamento della ‘Johnson & Johnson Week: Insieme verso la medicina del futuro’, la settimana organizzata da Johnson & Johnson dall’8 al 12 luglio, in cui si sono tenuti incontri con clinici, associazioni pazienti, istituzioni, università e centri di ricerca per rispondere insieme alle sfide della salute di oggi e di domani. L’evento di oggi, dal titolo ‘La Salute Mentale: una sfida per la Regione Lazio’, si è svolto presso la Sala Tevere della Regione Lazio.

“È importante una campagna di informazione e sensibilizzazione- ha proseguito Aurigemma- insieme a attività di prevenzione e innovazione tecnologica come la telemedicina. Tra le proposte ci sono: inserire psichiatri nelle case della comunità, implementare percorsi diagnostici-terapeutici regionali per pazienti con patologie psichiatriche gravi, coinvolgere le associazioni di pazienti nei tavoli istituzionali e valutare l’adeguamento delle risorse destinate alla salute mentale. Il Consiglio Regionale si impegna a discutere queste tematiche- ha concluso- e a mettere in rete tutti gli attori per un percorso condiviso”.

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