“Il ruolo della fisioterapia nello sport è quello di dare risposte rapide e precise all’atleta, il nostro paziente. Nel caso delle ‘concussion’, ovvero di commozione cerebrale, il nostro compito è quello di metterlo in sicurezza nel più breve tempo possibile. Il fisioterapista sportivo deve avere le capacità di problem solving e decision making molto più veloci e molto più efficienti rispetto al setting classico in cui ci troviamo ad operare in studio o in ospedale”. Lo spiega la dottoressa Miriam Rosa, presidente del Gruppo di Interesse Specialistico (GIS) in Fisioterapia Sportiva dell’Associazione Italiana di Fisioterapia (AIFI).
Le sue parole arrivano a pochi giorni dal congresso dal titolo ‘Concussion in sports’, ospitato nell’Aula Magna del policlinico Le Scotte di Siena. L’incontro è nato dalla collaborazione con l’università degli Studi della città toscana e la professoressa Silvia Bielli, coordinatrice del Master in Fisioterapia applicata allo Sport, con l’obiettivo di fornire conoscenze per comprendere, saper riconoscere, inquadrare e gestire fino al ‘return to performance’ l’infortunio sportivo concussion ‘dal campo al campo’.
“La concussion– informa l’esperta- è un trauma che non risulta visibile da un punto di vista esterno, ma che può lasciare conseguenze anche molto invalidanti ai nostri atleti. Nel corso del congresso ci siamo dunque confrontati sui ruoli delle diverse figure e sull’importanza di rispondere in modo specifico a questa tipologia di infortunio sportivo. Il nostro evento ha dunque cercato di portare più conoscenza su questo tipo di trauma, proprio perchè una maggiore conoscenza porta a una migliore possibilità di dare una risposta più rapida, più certa e più affidabile ai nostri pazienti”.
“La giornata di congresso- prosegue Miriam Rosa- ha riunito a Siena diverse figure, tra cui un medico, il dottor Vassalli, impegnato nel primo intervento in campo, il dottor Fronzoni, fisioterapista della Nazionale italiana di rugby, e la dottoressa Re, medico fisiatra che si occupa della valutazione degli esiti di questo tipo di trauma”.
Alla fine della giornata spazio a una interessante Tavola rotonda, a cui hanno preso parte anche Paolo Buonfiglio giocatore professionista della squadra di rugby delle Zebre di Parma e Carlo Damasco arbitro professionista FIR. “Ad arricchire la Tavola rotonda- conclude Rosa- due collegamenti da remoto: uno del neuropsicologo Aiace Rusciano, che si è soffermato sulle ‘Strategie di Neuropotenziamento nello sviluppo della performance dell’atleta post concussion’, e l’altro del neurofisiologo americano J.J. Leddy, che ha tenuto una Lectio Magistralis sul tema ‘Post concussion symptoms: early phase vs long standing symptoms'”.
La giornata di lavoro in terra toscana è stata l’occasione per ospitare l’assemblea elettiva del Gis Sport, che ha eletto il nuovo gruppo dirigente. Miriam Rosa è stata confermata presidente del GIS Sport di AIFI. Al suo fianco nel prossimo triennio Filippo Oliva (vicepresidente e formazione), Gianmarco Verbana (segretario), Elisa Ciavarelli (tesoriere), Bianca Parise (certificazione), Francesco Ciaghi (progetti), Giuseppe Zolla (academy), Nicola Ferri (ricerca), Francesco Orlano (comunicazione).