Secondo l’Oms, in Unione Europea si registra il più alto tasso di consumo di alcol al mondo. In tale contesto, idealo ha voluto indagare sul tema, per comprendere se l’interesse online nei confronti degli alcolici sia effettivamente cresciuto anche in Italia o meno.
Tra i dati principali emersi dallo studio:
Circa il 21% dei consumatori italiani ha fatto almeno un acquisto online nel settore food & beverage negli ultimi tre mesi, con picchi del 24% nella fascia 35-44 anni
Il 97% delle intenzioni di acquisto nel settore beverage è relativo al consumo di bevande alcoliche
Nel corso dell’ultimo anno, il 31% degli internauti si è indirizzato su “spumanti, prosecchi & champagne”, il 12% su liquori e whiskey e circa l’11% su gin, rum e vini.
Gli incrementi più significativi rispetto all’anno precedente sono stati registrati sul comparto gin, il cui interesse è cresciuto dell’89%; seguono a ruota vodka (+75%), superalcolici (+53%), liquori (+46%), cognac & brandy (+40%), rum (+22%) e spumanti, prosecchi e champagne (+16%).
La crescita di interesse legata ai vini nell’ultimo anno è stata pari solo allo 0,5%.