In occasione della Giornata Mondiale della sindrome di Down 2023 del 21 marzo, Coordown – Coordinamento Nazionale Associazioni delle persone con sindrome di Down – ha invitato con successo la community di TikTok a prender parte alla campagna internazionale di sensibilizzazione Ridiculous Excuses, Not To Be Inclusive che ha raggiunto 11.5 milioni di visualizzazioni.
#RidiculousExcuses (50M views) in trend su TikTok
Obiettivo della campagna: popolare la piattaforma di intrattenimento con oltre 1 miliardo di utenti mensili al mondo con video-storie di mancata inclusione, raccontate in maniera ironica e vera dai creator anche grazie a un jingle che ha già innescato un inarrestabile effetto a catena. In una sola settimana l’hashtag di campagna #RidiculousExcuses ha già raccolto 50 milioni di visualizzazioni.
Negli ultimi mesi, con l’aiuto di associazioni di tutto il mondo, CoorDown ha chiesto alle persone con sindrome di Down e alle loro famiglie quali fossero le scuse che si sono sentiti dire per essere esclusi da istruzione, sport, lavoro e altre opportunità. Alcune di queste scuse erano così incredibilmente ridicole che meritavano di essere adeguatamente celebrate. Da qui nasce il film che con un tono di voce comico, anche se amaro, racconta appunto le scuse più utilizzate per negare l’accesso e il legittimo spazio alle persone con disabilità in cinque scene. Episodi di abilismo quotidiani, dall’esclusione dalla gita di classe, al mondo del lavoro, alla scuola, nello sport, nei campi estivi e nella vita sociale. “Non è colpa tua, siamo noi a non essere preparati per portarti in gita!”, “Abbiamo già una bambina come te nel gruppo”, “Non abbiamo abbastanza sedie per invitarti alla riunione”, “Abbiamo chiuso le iscrizioni proprio dieci minuti fa!”, sono alcune delle scuse ridicole con cui viene spesso negata la piena partecipazione alla vita. Ma non ci sono scuse accettabili per non essere inclusivi.
@CoorDown chiama, la community di TikTok risponde
Accanto alle numerose testimonianze di persone con sindrome di Down pubblicate sul canale @CoorDown, la community di TikTok ha fatto sua la campagna, partecipando in maniera attiva. Basta entrare in app per assistere a numerose storie di discriminazione raccontate in maniera ironica dai creator come:
Damiano – 1/3 dei @terconauti – che ha raccontato la sua storia di esclusione in occasione del suo desiderio di prendere la patente. Il video ha ottenuto oltre 3M di visualizzazioni.
Riccardo Aldighieri (@riccardoaldi), in un video da circa 3M di visualizzazioni, ha condiviso un episodio simbolico di esclusione legato alla sua disabilità con tono sagace ma positivo, divenuto ormai la sua cifra stilistica.
Charlie Moon (@charliemooon) si è fatta portatrice della non inclusione su tematiche del mondo LGBTQI+ in video visualizzato oltre 650 mila volte.
Arianna Talamona (@ariannatalamona), l’atleta paralimpica che in un video con oltre 550 mila visualizzazioni ha raccontato la sua scusa ridicola di non inclusione.
In quasi due decenni di attività, CoorDown è stata testimone di molte conquiste in termini di diritti e di inclusione, ma le persone con sindrome di Down affrontano ancora ogni giorno episodi di discriminazione e esclusione. Le persone con disabilità intellettiva, infatti, devono ancora lottare per ottenere un posto a scuola, nei campi estivi, nello sport, sul posto di lavoro e nella vita sociale. L’esclusione oggi non è quasi mai diretta ed esplicita, spesso vengono addotte scuse ridicole che nascondono una verità più cruda e un atteggiamento discriminatorio. Le persone con disabilità subiscono svantaggi sistematici in tutti gli ambiti della loro vita per un meccanismo pervasivo, insidioso e invisibile, dato “per scontato”, quello che viene definito vero e proprio abilismo.
Antonella Falugiani, Presidente di CoorDown ODV dichiara: «Con questa campagna globale tocchiamo un tema che riguarda ognuno di noi: dare un nome e rendere visibile un fenomeno che le persone con sindrome di Down e i loro genitori, fratelli, sorelle e caregiver sperimentano quotidianamente. Sembrano forse piccoli eventi, in realtà sono vere e proprie discriminazioni fatte spesso con un sorriso di circostanza o di incosapevolezza che segnano però le vite e i cuori di chi le subisce. È arrivato il momento di abbattere anche questo muro e smascherare le false “buone intenzioni” di chi per pigrizia o mancanza di comprensione ancora esclude le persone con disabilità intellettiva».
Un appello a sensibilizzare oltre la Giornata Mondiale della sindrome di Down
Continua a seguire il canale TikTok di @CoorDown per visualizzare o condividere testimonianze reali di mancata inclusione lasciandosi ispirare dal jingle della campagna – realizzata in collaborazione con l’agenzia creativa SMALL di New York e prodotta da Indiana Production e Tinygiant per la regia di Stoney Sharpe -, da uno sticker creato appositamente, oltre che dagli hashtag ufficiali #RidiculousExcuses, #WorldDownSyndromeDay, #WDSD23, #ImparaconTikTok.