Malawi: WFP risponde all’impatto del ciclone Freddy

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Kamuzu bridge, one of the main trade route of Malawi at risk of being flooded
As of 12 March 2023, the Malawi Department of Climate Change and Meteorological Services projects that Tropical Cyclone Freddy will hit Malawi and that impacts of torrential rains and damaging winds are imminent over southern areas.
Monday 13 March is expected to witness the heaviest rainfall. Rainfall accumulations over southern Malawi could reach 400mm to 500mm over the space of 72 hours.
Some reports of flooding have already been reported with people trapped by water climbing in trees for safety.
The Ministry of Education has suspended all classes in the ten at-risk districts in the southern region of Malawi on Monday 13 and Tuesday 14 March.
There is no humanitarian response underway yet, however, preparedness interventions are in place. Relief items have been stockpiled at the WFP-managed Humanitarian Staging Area.
WFP is in the process of procuring Corn Soya Blend Plus (CSB+) from a local supplier. This will be available to support the potential emergency response.

L’agenzia ONU World Food Programme (WFP) ha intensificato la risposta di emergenza per circa 130.000 persone colpite dagli effetti devastanti del ciclone Freddy, che in sei giorni ha scaricato l’equivalente di sei mesi di piogge nel sud del Malawi.

Il ciclone ha colpito il paese dell’Africa australe proprio mentre la stagione delle piogge volgeva al termine, con diversi fiumi e corpi d’acqua che erano già ad alti livelli e che hanno provocato gravi inondazioni. Sono stati inondati terreni agricoli e distrutti i prodotti dell’unico raccolto dell’anno –aggravando un anno già difficile in cui 3,8 milioni di persone hanno bisogno di assistenza alimentare.

Il WFP sta fornendo immediata assistenza alimentare salvavita distribuendo agli sfollati una miscela di mais e soia, un alimento fortificato parzialmente precotto. Il WFP fornisce anche camion alla comunità umanitaria per il trasporto dei rifornimenti e imbarcazioni utilizzate dal governo per le operazioni di ricerca e soccorso. Finora sono state salvate circa 500 persone. Il WFP prevede inoltre di mettere a disposizione un elicottero per il trasporto aereo di forniture mediche urgenti, cibo, carburante e altri generi di soccorso.

“Molte aree sono inaccessibili e limitano il movimento delle squadre umanitarie di valutazione e dei beni salvavita”, ha detto Paul Turnbull, Direttore WFP in Malawi. “Stiamo accelerando il più rapidamente possibile date le circostanze, ma si saprà la reale entità dei danni solo quando saranno concluse le verifiche sul campo. Ciò che è chiaro, però, è che il paese avrà bisogno di un sostegno significativo”.

Il governo del Malawi ha dichiarato lo stato di calamità naturale nei dieci distretti più colpiti e sta preparando un piano di risposta mentre i partner umanitari stanno lavorando per sviluppare un appello congiunto.

Il Malawi, dove l’80 per cento della popolazione dipende dall’agricoltura di piccoli agricoltori, soffre particolarmente la crisi climatica. Il ciclone Freddy si aggiunge ad altre crisi, tra cui l’inflazione dei prezzi del cibo (i prezzi del mais sono triplicati in un anno) e la peggiore epidemia di colera degli ultimi decenni. Negli ultimi sette anni si sono verificati cinque importanti eventi meteorologici estremi, tra siccità e inondazioni.


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