A Roma l’11% delle librerie indipendenti italiane

Dopo la Pandemia, in Italia si legge di più. Forse complice il lockdown, che ci ha tenuti chiusi in casa facendoci riscoprire il piacere di un buon libro, l’Associazione Italiana Editori (AIE), nel 2022 sono stati venduti il 11% di libri in più rispetto al 2019.

Per sostenere il settore delle librerie, e promuovere la lettura, è nato “Librerie: focal point di sviluppo culturale”, progetto lanciato a metà febbraio 2023, promosso da Confcommercio Roma, con il contributo della Camera di Commercio di Roma, Ali Roma, e i partner SIMPOSIO e SINKRONIE.

Il progetto si articola in due fasi, la prima, gestita da SIMPOSIO, più conoscitiva ed esplorativa, durante la quale è stata condotta un’indagine di mercato che ha coinvolto i librai per raccogliere dati sulle vendite e sull’utenza, e quali siano i reali fabbisogni formativi da loro espressi.

Dai dati rilevati emerge che nella Capitale si torna a leggere di più. 2 romani su 10 nell’ultimo anno hanno fatto acquisti in libreria. Nonostante il boom dell’e-commerce e degli e-book, dunque, le librerie continuano ad esercitare un grande fascino.

Da segnalare, inoltre, che a Roma si trova più dell’11% delle librerie indipendenti di tutta Italia, un totale di 349 punti vendita, che sale a 436 considerata l’intera Regione. Questi esercizi commerciali offrono lavoro a più di mille dipendenti. A poco a poco, si sta modificando il modo in cui vengono gestite le piccole librerie. Sono sempre di più quelle che, per compensare i pochi incassi, cercano di offrire anche altro, vendendo prodotti che vanno oltre l’editoria, e organizzano incontri e corsi.

La seconda fase di “Librerie: focal point di sviluppo culturale”, invece, prevede un percorso formativo in 5 tappe sui temi che i librai hanno indicato come di maggiore interesse.

Per agevolare la fruizione da parte di tutti i librai, il percorso prevede delle video lezioni, che potranno seguire gratuitamente quando hanno tempo, in base ai loro impegni. Ogni video tratterà un tema diverso e sarà strutturato come “dialogo” tra un esperto e un libraio. Ci sarà, poi, un incontro finale in presenza per condividere domande, dubbi e spunti di riflessione sui metodi e sugli strumenti visti. Successivamente chi vorrà mettere in pratica quanto appreso, potrà partecipare anche ai laboratori pratici, utili ad acquisire nuove competenze per rispondere alle esigenze di mercato e innovare la propria libreria.

“L’andamento del mercato, pur penalizzato negli ultimi dieci anni dall’e-commerce, si sta riprendendo, anche se non senza fatica. I librai si stanno dimostrando ancora una volta dei timonieri forti, in grado di superare le tempeste. – Commenta Ilaria Milana, Presidente dell’Associazione librai italiani della Confcommercio Roma – Le librerie non sono solo esercizi commerciali che, in quanto tali, generano ricchezza economica e offrono lavoro, sono la nostra storia, un punto di incontro e confronto culturale. Possedere un libro è una grande ricchezza, una finestra sul mondo e sulla conoscenza, qualcosa che apre la mente. In quest’ottica, il ruolo del libraio ha un grandissimo valore sociale, e per questo ci auguriamo che in molti aderiscano al nostro progetto, e che vi possano trovare nuova forza e nuove competenze per il loro lavoro”.


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