La squadra di emergenza dispiegata in Turchia e quella di Azione contro la Fame ad Aleppo (Siria) stanno già rispondendo ai bisogni più urgenti della popolazione colpita dai terremoti che hanno scosso entrambi i Paesi una settimana fa, la peggiore catastrofe di questo tipo nella storia moderna di questa parte del mondo.
“In questo momento stiamo rispondendo immediatamente al bisogno di cibo, prodotti per l’igiene, vestiti, coperte e fornelli; stiamo anche sostenendo le cucine comunitarie in un villaggio vicino all’epicentro del terremoto, che forniscono tre pasti al giorno a 3.000 persone colpite. Inoltre, insieme alla nostra organizzazione partner in Turchia, Support to Life, stiamo mettendo a punto un programma più ampio che comprende tutti i settori in cui lavoriamo, tra cui la salute mentale e il sostegno psicosociale”, afferma Lucia Villamayor, coordinatrice delle emergenze di Azione contro la Fame in Turchia.
Le necessità più urgenti sono: ripari, acqua, servizi igienici e igiene. “Tra i beni di cui c’è più bisogno ci sono i pannolini per i bambini, gli anziani e i disabili, i kit per l’igiene, le stufe e l’illuminazione. L’esperienza di Azione contro la Fame in materia di acqua, servizi igienici e sanitari, sicurezza alimentare e alloggi si sta dimostrando molto utile per Support to Life nel gestire un’operazione umanitaria più efficace”, spiega Gözde Kazaz, responsabile della comunicazione di Support to Life, un’organizzazione umanitaria turca che sta lavorando sul campo ed è sostenuta da Azione contro la Fame.
La coordinatrice per la nutrizione e la salute della squadra di emergenza di Azione contro la Fame, Cristina Izquierdo, spiega che i kit che l’équipe sta progettando e distribuendo nelle località devastate dai terremoti “sono pensati per coprire i bisogni immediati della popolazione in situazioni in cui vi sono difficoltà di accesso a questi beni. A breve termine, questi aiuti umanitari ci permettono di offrire un certo senso di normalità alla popolazione, sia che si tratti di kit igienico-sanitari, di protezione dell’infanzia e di cesti alimentari, oltre che di vestiti, fornelli e tende”.
Uno dei principali bisogni della popolazione colpita, l’alimentazione, è coperto grazie alla consegna di cesti alimentari che “comprendono alimenti non deperibili e di base per soddisfare il fabbisogno calorico (legumi, riso, olio, miele e zucchero, tra gli altri), consultando la popolazione colpita per aggiungere anche alimenti freschi e comunemente consumati nella zona”.
RIPARO E SICUREZZA SONO FONDAMENTALI IN QUESTA EMERGENZA
“In Turchia e in Siria, le persone colpite stanno affrontando tempeste e temperature molto basse mentre vivono all’aperto, in tende o nelle auto, dopo aver perso le loro case”, afferma Cristina Izquierdo, del team di emergenza di Azione contro la Fame.
La mancanza di ripari e le basse temperature sono alcuni dei principali rischi che la popolazione colpita dai terremoti deve affrontare. Per questo motivo, Azione contro la Fame sostiene la creazione di rifugi sicuri e ha distribuito fornelli, coperte e materassi.
Un’altra questione essenziale quando si risponde a un’emergenza è la sicurezza, di cui Luís Álvarez, coordinatore logistico della squadra di emergenza, è un esperto: “Dobbiamo avere tolleranza zero per le infrastrutture che possono essere in cattive condizioni o che non sono state precedentemente valutate. È molto più sicuro stare in spazi aperti, dove non si è esposti, e alloggiare in container, edifici al piano terra o tende riscaldate, perché dobbiamo affrontare anche il freddo… Inoltre, dobbiamo fare attenzione allo stato dei cavi elettrici e agli atri potenziali rischi legati ai danni causati dal terremoto”.
L’ EMERGENZA IN SIRIA
Haidi Sadik, vicedirettore di Azione contro la Fame in Siria, sottolinea che il rischio di una diffusa insicurezza alimentare è salito alle stelle dopo il terremoto, ed è per questo che l’organizzazione continua a lavorare per prevenire la fame ripristinando servizi vitali per la salute, la nutrizione, l’acqua, i servizi igienici e sanitari.
“Azione contro la Fame in Siria ha distribuito forniture mediche essenziali ai maggiori ospedali di Aleppo per consentire interventi di traumatologia e chirurgia d’urgenza e sta sostenendo le ambulanze”, afferma Sadik.
Azione contro la Fame opera in Siria dal 2008. Nel 2021 i nostri team hanno raggiunto più di un milione di persone nelle comunità siriane colpite da crisi di vario tipo, con programmi di sostegno per l’acqua, i servizi igienici, la salute, la nutrizione, la sicurezza e i mezzi di sussistenza, lavorando sia su interventi di emergenza sia sul sostegno a lungo termine per costruire resilienza nelle comunità più vulnerabili.
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