Come risparmiano e investono le nuove generazioni

Sono sempre di più i giovani che si approcciano al mondo della finanza. Gimme5, soluzione digitale che permette di accantonare piccole somme attraverso smartphone e investirle in fondi comuni, ha analizzato i loro comportamenti di risparmio e investimento per scoprire se e quanto un anno complesso come quello che sta per concludersi abbia impattato sulla gestione delle loro finanze.

Dall’indagine condotta sulla base clienti Gimme5 emerge come, nel corso dell’ultimo anno, il 47% dei nuovi iscritti appartenga alla Generazione Y (quella dei Millennials, cioè i nati tra il 1981 e il 1996) e il 42% appartenga alla Generazione Z (nati dal 1997 in poi). Dunque, le nuove generazioni rimangono quelle più interessate a strumenti di investimento smart, anche se il benessere finanziario degli utenti, e di conseguenza la quota di reddito risparmiata, aumenta con l’avanzare dell’età, tanto che la generazione dei Boomers detiene un capitale del 203% più consistente rispetto a quello dei Millennials.

Le giovani donne risparmiano meno dei coetanei uomini e i loro salvadanai digitali sono più piccoli, in media, del 28%, con punte del 54% tra le giovanissime della GenZ, anche se la forbice dei portafogli si riduce al crescere dell’età (al 16% tra gli Anziani, i nati prima del 1945). Andando avanti con gli anni cresce però l’interesse delle donne verso i temi finanziari e il divario tra i generi si riduce, passando dal 72,8% della Gen Z, al 65,1% dei Millennials, al 39,8% dei Boomers.

Per cosa risparmiano giovani e giovanissimi?

Nonostante un anno complicato sui mercati come quello che si sta per concludere, i giovani non si sono fatti scoraggiare:

gennaio è stato il mese in cui sono stati fissati più obiettivi di risparmio e nel 2022 sono cresciuti, complessivamente, sia l’importo medio (+11% rispetto al 2021), che l’orizzonte temporale medio degli obiettivi (+37% rispetto al 2021), a testimonianza di un approccio sempre più consapevole e informato per controllare l’emotività. L’obiettivo preferito dai giovani rimane il viaggio, indicato dall’11% dei Millennials e dal 10% dei GenZ, e per partire in estate si inizia a risparmiare da gennaio, il mese in cui vengono aperti più obiettivi “Viaggio” tramite Gimme5, per un ammontare medio di poco più di 300 euro a obiettivo.

I giovani sono sempre più inclini a sfruttare strumenti smart e digitali per la gestione delle proprie finanze: rispetto al 2021 il capitale accumulato grazie all’utilizzo di regole automatiche è aumentato del 59%, con una crescita del numero di investimenti tramite impostazioni di regole del 56%. Sono gli uomini, più delle donne, a ricorrere agli automatismi di risparmio (3% in più), anche se il trend tra le clienti donne cresce più velocemente (+108% contro il +94% degli uomini).

Natale e compleanno sono le occasioni preferite dai giovani per impostare le regole “Date Speciali”, la funzione di Gimme5 che consente di risparmiare in automatico una somma predefinita (per il 25 dicembre la somma media accantonata in automatico è di €40).

Anche legare le proprie abitudini di risparmio all’attività fisica si dimostra un’opzione di successo per le nuove generazioni, in particolare nei mesi più caldi dell’anno (da maggio a settembre), quando vengono messi da parte in media 10 euro ogni 115.000 passi, traguardo che si raggiunge all’incirca in 20 giorni.

Giovani sì, ma poco inclini al rischio

La propensione al rischio aumenta al crescere dell’età: gli investimenti azionari sono scelti infatti solo dall’8,3% della GenZ contro il 23,1% degli Anziani. Questo risultato è probabilmente frutto della maggiore educazione finanziaria che si acquisisce con l’età, ma contrasta con la best-practice che vorrebbe il livello di rischiosità degli investimenti coerente con l’orizzonte temporale a disposizione.

Le donne sono più prudenti degli uomini quando si tratta di investire: gli investimenti azionari sono scelti solo dal 9,3% delle clienti donne, contro il 12% degli uomini, mentre quelli obbligazionari sono selezionati dal 45,6% delle donne rispetto al 30,4% degli uomini.

I giovani hanno quindi ancora molta strada da percorrere per comprendere a pieno come ottimizzare la gestione dei propri risparmi in base alle opportunità offerte dagli strumenti finanziari e dall’interesse composto, anche se un buon punto di partenza sembra essere il loro controllo dell’emotività nei periodi di maggior volatilità dei mercati: dopo lo scoppio della guerra in Ucraina in febbraio, infatti, i giovani si sono dimostrati più inclini a mantenere la calma, tanto che la differenza della raccolta netta tra Millennials e Boomers è del 187%.


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