Il concetto di “trasparenza” rappresentato con tecniche artistiche tradizionali e originali. “Nowhere Fast”: s’intitola così la mostra degli studenti della John Cabot University (JCU), ateneo americano nel cuore di Roma, che si tiene al Centro anziani di viale Trastevere. “Nowhere Fast”, perché «l’arte ha bisogno dei suoi tempi e poco va d’accordo con la velocità d’esecuzione».
Allestita all’interno di una serra, perfetta per il concetto di trasparenza, l’esposizione raccoglie le opere di giovani provenienti da varie nazioni del mondo che hanno frequentato il corso di Disegno sperimentale della JCU.
La mostra è a cura del dipartimento di Art e Design dell’università americana ed è organizzata dal professor James Gardner.
I giovani artisti, fra cui studenti di materie non attinenti al settore dell’arte, hanno utilizzato sia tecniche pittoriche tradizionali sia modalità originali e particolarissime, trascendendo l’uso di materiali e convenzioni, al fine di sviluppare un approccio del tutto personale.
«Ogni lavoro esposto rappresenta una sperimentazione individuale con la trasparenza, raffigurata come uno stato, una forma, un materiale, un’idea o altro ancora. I contrasti delle opacità creano una relazione tra spazio e tempo, rivelando le varie dimensioni di approcciarsi al disegno», ha spiegato il professor James Gardner.
La mostra, presso il Centro anziani di viale Trastevere 143b, rimarrà aperta fino a domenica 11 dicembre, con i seguenti orari: la mattina dalle ore 10 alle 13 e il pomeriggio dalle 17 alle 19. L’ingresso è libero.