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Giornata Nazionale delle persone con sindrome di Down: “L’amore ha bisogno di spazio”

Foto di Lumapoche da Pixabay

Avere una relazione amorosa e vivere appieno la propria sessualità è un diritto di tutti, eppure per le persone con disabilità intellettiva rimane ancora un tabù. La sessualità e il desiderio di vivere rapporti affettivi sono momenti essenziali per la vita di ogni essere umano che anche i giovani adulti con sindrome di Down si trovano ad affrontare nel loro percorso di crescita, ma che spesso sono circondati da paure, stereotipi, mancanza di strumenti adeguati a fornire il giusto accompagnamento e ascolto. Tra incertezze, eccesso di protezione e necessario supporto, oggi più che mai è fondamentale garantire un’educazione alle relazioni e alla sessualità per vivere la propria vita affettiva in modo sano e soddisfacente per le persone con disabilità intellettiva. Ricevere informazioni e formazione accessibile è indispensabile per comprendere i propri diritti, conoscere il proprio corpo, i concetti di “consenso” e di “sesso sicuro” e per proteggere da potenziali abusi. Un cambiamento culturale che deve partire e coinvolgere genitori, operatori, esperti e insegnanti.
Per questo, CoorDown lancia in occasione della Giornata Nazionale delle persone con sindrome di Down la campagna di sensibilizzazione “L’amore ha bisogno di spazio”. Perchè, come mostrato dal video coinvolgente e ironico “Just The Two Of Us”, la giovane coppia protagonista, nonostante la presenza ingombrante delle rispettive famiglie che faticano a trovare il giusto equilibrio tra “dare spazio” e “essere di supporto”, reclama la propria intimità e autonomia. CoorDown a supporto della Campagna mondiale e per diffondere strumenti utili a famiglie e operatori ha realizzato il sito online in italiano e inglese justthetwoofus.org/it/ dove trovare informazioni, approfondimenti e domande frequenti su sessualità e vita affettiva.

Un percorso di studio e dialogo sul tema, partito con la Giornata Mondiale sulla sindrome di Down e proseguito il 24 settembre scorso con il Convegno Nazionale “L’amore ha bisogno di spazio” a Rimini, dove esperti, genitori, psicologi, operatori e insegnanti, ragazze, ragazzi e adulti con sindrome di Down si sono confrontati per dare risposte concrete e indicazioni utili.

Molte le coppie che hanno portato la propria esperienza e il proprio punto di vista, spesso chiedendo di poter decidere e di esprimere appieno i propri desideri.

Davide e Martina sono fidanzati, ma nonostante siano molto innamorati devono affrontare molti ostacoli. Davide, racconta: “Per me l’amore è dedicare il proprio tempo e la vita per la donna che si ama. Per la mia vita di coppia desidero solo convivere insieme, tutto il resto viene da sè. Gli ostacoli che ho trovato non sono stati pochi ma tanti, certe mamme che non volevano un amore vero e parlano solo di amicizia, in questo modo ci bloccano il nostro viversi, in più si è messo anche il Covid che non ha facilitato le cose”.
Martina, spiega: “Il mio desiderio è restare con lui per tutta la mia vita, andare fuori con lui, dormire da lui… Ho avuto difficoltà, ho sofferto tantissimo prima di conquistarlo, che non mi lasciano andare da lui , non poter fare l’amore con lui…fare le vacanze con lui”.

Il messaggio della campagna sarà diffuso con l’appuntamento annuale promosso da CoorDown ODV – Coordinamento Nazionale Associazioni delle persone con sindrome di Down, che vedrà nel weekend del 9 ottobre in oltre 200 piazze d’Italia i volontari delle associazioni aderenti al coordinamento nazionale distribuire il messaggio di cioccolato (realizzato con cacao proveniente dal commercio equo e solidale) che promuove i percorsi educativi condivisi di accompagnamento alle relazioni e alla sessualità, in tutto il territorio nazionale.

Grazie alle centinaia di volontari, persone con sindrome di Down di ogni età insieme a genitori, fratelli e sorelle e amici, saranno in prima linea negli eventi di piazza per incontrare i sostenitori, dare informazioni, raccontare come verranno utilizzati i fondi raccolti.

Antonella Falugiani, Presidente di CoorDown spiega: «Il percorso di crescita verso l’età adulta, la conoscenza del proprio corpo e la relazione con l’altro delle persone con sindrome di Down va aiutato, favorito e supportato dai genitori, e più in generale dalla società. Occorrono percorsi di accompagnamento sia per i genitori, che per i giovani/adulti ma anche per gli insegnanti, che spesso a scuola si trovano a dover affrontare situazioni che necessariamente richiedono una formazione e la possibilità di un confronto costruttivo con professionisti esperti. Occorrono operatori formati, così come, in parallelo, è necessario proseguire con campagne di sensibilizzazione volte a una crescita culturale di tutta la società. Per questo abbiamo scelto di affrontare e mettere al centro della campagna 2022 la sessualità, un tema su cui siamo solo all’inizio e su cui c’è molta strada da fare».

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