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Le imprese più sensibili al tema sostenibilità sono quelle del food

Si è appena concluso il web talk “Made Green in Italy – La comunicazione trasparente della sostenibilità”, organizzato da Unione Italiana Food, durante il quale sono stati presentati i risultati del progetto europeo Life Magis- Made Green in Italy, che analizza i comportamenti messi in atto dalle aziende – appartenenti al settore agroalimentare, dei serramenti e della pelle – tesi al risparmio energetico e al rispetto per l’ambiente che ci circonda.

Stando ai dati, le più sensibili al tema sostenibilità sono le imprese del food. Delle otto filiere che hanno scelto volontariamente di aderire al programma, sei appartengono proprio a quella alimentare. Relativamente a quest’ultima, dieci sono aziende aderenti a Unione Italiana Food, la più grande Associazione di rappresentanza diretta di categorie merceologiche nel settore alimentare in Italia e in Europa, che è partner del progetto Life Magis. L’indagine ha permesso di misurare quanta CO2 viene emessa per la produzione di una porzione di gelato in vaschetta (0,19 Kg CO2 eq) o quanta acqua viene consumata (0,17 m³ world eq.). Le stesse misurazioni sono state possibili per un classico cono in confezione multipack: 0,41 m³ world eq. di acqua e 0,32 Kg CO2 eq.

Per facilitare la comprensione di questo progetto e dei relativi risultati ai consumatori, Unione Italiana Food ha affidato ad Altroconsumo la realizzazione di quattro video che, con un linguaggio semplice e di facile comprensione, spiega concetti come LCA (Life Cycle Assessment) e PEF (Product Environmental Footprint) dei prodotti, fornendo anche dei dati per poter iniziare a valutare gli acquisti.

Il primo video “L’impatto ambientale dei gelati confezionati” visibile al link https://www.youtube.com/watch?v=DMnkVnDHyAg illustra quali sono gli aspetti che incidono sull’impatto ambientale durante la produzione del prodotto e come le aziende gelatiere si impegnano per ridurlo.

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