Valorizzare gli immobili allo scopo di trovare rapidamente l’acquirente perfetto e concludere l’affare rapidamente e bene. Ecco riassunto in poche parole ciò che fa l’home stager, figura sempre più richiesta dal settore immobiliare perché rappresenta un vero e proprio “booster” per le vendite: nel nostro Paese, infatti, le case oggetto di home staging infatti si vendono quattro volte più velocemente rispetto alla media.
Non stupisce quindi che sempre più persone decidano di diventare home stager, ma attenzione: «A fronte di ottime prospettive di business e di un investimento iniziale contenuto, affermarsi nel settore richiede una preparazione solida in numerose discipline. Non ci si può improvvisare e l’attività va pianificata attentamente». Ad affermarlo è Fosca de Luca, homestager e redesigner attiva da oltre vent’anni, autrice di saggi sull’argomento e fondatrice dell’Accademia Italiana di Staging & Redesign. La sua scuola in 7 anni di attività è diventata punto di riferimento in Italia del settore e punta a formare professionisti completi e in grado di portare avanti un’attività remunerativa. «Nel primo semestre 2022 – continua de Luca – abbiamo formato 58 nuovi Home Stager per gli immobili da vendere e 37 ReDesigner di interni specializzati nel progettare e arredare B&B e case vacanza. Una delle caratteristiche della professione, infatti, è che una volta acquisite le basi, si possono intraprendere diverse specializzazioni, perché il mercato immobiliare richiede competenze diversificate. Solo quest’anno sono abbiamo già avuto circa 70 allievi che hanno seguito i vari corsi in marketing immobiliare, strategie per vendere, fotografia di Interni, carta da parati, Feng Shui».
I corsi per diventare home stager di AIS&R sono tutti online, con videolezioni sia in diretta streaming sia registrate, prevedono posti limitati per favorire l’interazione con i docenti, tutti master trainer professionisti.
Due i corsi cardine. Il primo è “Professione Home Stager”: 48 ore di lezione suddivise in 9 moduli che forniscono tutte le competenze indispensabili per iniziare da subito l’attività, più una prova pratica di allestimento nella Factory di AIS&R a Bologna. Due le edizioni, serale (4 ottobre – 15 dicembre, ogni martedì e giovedì), e mattutina (21 novembre – 2 dicembre, tutti i giorni dal lunedì al venerdì).
Il secondo corso cardine è “ReDesign d’Interni”, per imparare a lavorare suB&B, case vacanze, locazioni turistiche affittacamere, agriturismi, ma anche locande ed hotel. «Una formazione specifica, unica in Italia» sottolinea de Luca, per un totale di 30 ore di lezione online, dal 28 novembre al 6 febbraio.
Numerosi anche i corsi specifici, con un calendario sempre in aggiornamento: a settembre ci sarà “Pianifica la tua attività” sulla gestione dei costi, a ottobre “Fotografia d’Interni”, “Vendere l’Home Staging” e “Ricettività Turistica Specialist”, corso di 16 ore per chi, appunto, vuole specializzarsi in quello specifico settore. E ancora, a novembre, il corso “Sviluppa il tuo Personal Brand”, per gestire in maniera strategica la propria immagine professionale. Il calendario è sempre in evoluzione e si arricchirà nelle prossime settimane.
Ma a chi sono rivolti questi corsi? «Quando mi chiedono se tutti possono diventare home stager rispondo di sì, non è strettamente necessario avere un background da architetti, designer o esperti immobiliare – spiega Fosca de Luca –. Ciò però non significa che “chiunque” possa fare questa professione. Per avere successo e trasformarla in un’attività remunerativa servono skill che possono essere acquisite anche da zero, ma che comunque vanno sempre aggiornate. Non solo competenze tecniche (allestimento, fotografia, marketing immobiliare…) ma anche voglia di specializzarsi, di individuare sempre nuovi servizi da offrire, personal branding, social media. E poi l’organizzazione, spesso lo scoglio su cui si infrange il sogno di vivere di home staging: occorre pianificare e costruire una rete di contatti nel mondo immobiliare, e AIS&R insegna a fare anche questo, per formare professionisti completi e soddisfatti del loro percorso».