Sono dieci le scuole finaliste, della scuola primaria – classi quarta e quinta – e delle scuole secondarie di primo e secondo grado, della prima edizione del concorso nazionale “I Longobardi in Minecraft” indetto dall’Associazione Italia Langobardorum, grazie al supporto organizzativo di Maker Camp, con l’obiettivo di valorizzare, attraverso l’utilizzo didattico del videogioco “Minecraft” nella versione “Education Edition”, i sette gruppi di monumenti storici che compongono il sito UNESCO “I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.)”.
A contendersi i premi in palio ben 221 classi, per un totale di 4745 studenti e studentesse coinvolti, provenienti da quasi tutte le regioni d’Italia. Tra tutti gli elaborati messi a concorso, una giuria nazionale composta dai rappresentanti degli organizzatori e da esperti del settore del gaming, ha selezionato i 10 finalisti:
Per la Scuola Primaria:
Istituto Comprensivo “Anna Frank” di Rho (Mi) – Lombardia;
Istituto Comprensivo “Luigi Perna – Dante Alighieri” di Avellino – Campania;
Istituto Comprensivo “Marco Polo” di Senago (Mi) – Lombardia;
Per la Scuola Secondaria di I Grado:
Istituto Comprensivo “Luigi Perna – Dante Alighieri” di Avellino – Campania;
Istituto Comprensivo Rovereto Est “Damiano Chiesa” di Rovereto (Tn) – Trentino Alto Adige,
Istituto Comprensivo Spoleto 1 “Della Genga – Alighieri” di Spoleto (Pg) – Umbria;
II Istituto Comprensivo di Ceglie Messapica (Br) – Puglia;
Per la Scuola Secondaria di II Grado:
IISS “Carmelo Colamonico – Nicola Chiarulli” di Acquaviva delle Fonti (Ba) – Puglia;
IPSEOASC Alberghiero “Giancarlo De Carolis” di Spoleto (Pg) – Umbria;
Liceo Steam International di Rovereto (Tn) – Trentino Alto Adige.
La cerimonia di premiazione dei vincitori del contest, che vedrà la partecipazione dei vertici dell’associazione Italia Langobardorum e dei rappresentanti dell’Ufficio UNESCO del Ministero della Cultura, si terrà a Roma, venerdì 13 maggio, con inizio alle ore 10, presso il prestigioso Salone d’Onore del Museo delle Civiltà (piazza Guglielmo Marconi, 14).
Nove i Premi in palio, tre per la scuola primaria, tre per la scuola secondaria di I grado, tre per la scuola secondaria di II grado, così ripartiti:
– 1° premio: buono per l’acquisto di materiale scolastico e/o elettronico per un valore di € 1.000
– 2° premio: buono per l’acquisto di materiale scolastico e/o elettronico per un valore di € 750
– 3° premio: buono per l’acquisto di materiale scolastico e/o elettronico per un valore di € 500
Il concorso nazionale “I Longobardi in Minecraft”, fortemente voluto dall’associazione Italia Langobardorum, presieduta da Antonella Tartaglia Polcini, ha coinvolto gli studenti partecipanti nella realizzazione di uno storytelling sulla civiltà dei Longobardi, considerati autentici protagonisti della transizione sociale, culturale ed artistica avvenuta in Italia tra il tardoantico e l’alto Medioevo, invitando le scuole partecipanti a promuovere l’approfondimento conoscitivo del popolo longobardo e del suo patrimonio culturale, di cui sono massima testimonianza i monumenti tutelati dal sito seriale UNESCO, attraverso lo strumento della cultura videoludica, che si è espressa in concreto nell’elaborazione di narrazioni ed ambientazioni tematiche realizzate con il videogioco Minecraft.
L’obiettivo del contest, attraverso l’utilizzo del videogioco come strumento di didattica creativa, è stato quello di stimolare i ragazzi nella ricerca e documentazione sul popolo longobardo ed in particolare, nella valorizzazione e divulgazione conoscitiva dei sette gruppi di monumenti storici del sito UNESCO “I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.)”, che costituiscono la migliore testimonianza di quella sintesi artistica e culturale tra la tradizione ellenistico-romana, la spiritualità Cristiana, le influenze bizantine e i valori mutuati dal mondo germanico che ebbe luogo nella penisola italiana grazie al ruolo cruciale svolto dal popolo longobardo.
I sette gruppi di monumenti, distribuiti in cinque diverse Regioni italiane sono: il Santuario di San Michele a Monte Sant’Angelo (FG), l’area della Gastaldaga e il complesso episcopale a Cividale del Friuli (UD), l’area monumentale con il Monastero di San Salvatore – Santa Giulia a Brescia, il Castrum con la Torre di Torba e la Chiesa di Santa Maria Foris Portas a Torba e a Castelseprio (VA), la Basilica di San Salvatore a Spoleto (PG), il Tempietto del Clitunno a Campello sul Clitunno (PG) e il Complesso di Santa Sofia a Benevento.