Giornata Mondiale del Sonno: il 30% delle persone ha dormito peggio negli ultimi anni

In questo particolare momento storico siamo inclini alla fiducia totale nella tecnologia come fonte di soluzioni capaci di migliorare la qualità della nostra esistenza, ma ci siamo dimenticati del benessere naturale che appartiene alle abitudini sane. Tra queste un posto di rilievo lo ha il sonno: momento irrinunciabile per garantire l’equilibrio del corpo e della mente. Prendersi il tempo per riposare, quindi, ma anche prestare attenzione e cura all’ambiente in cui dormiamo, alla temperatura e all’umidità della stanza, al rumore e alla qualità del materasso che scegliamo.

Una recente indagine condotta da Dorelan Research ha voluto valutare le caratteristiche di sonno degli italiani in questo periodo storico.

“L’indagine che abbiamo condotto si è concentrata sull’importanza dell’apprendimento dell’abitudine a un riposo notturno e sulla cura rispetto all’ambiente in cui dormiamo e al materasso a cui affidiamo il nostro riposo. Come Dorelan riteniamo che sia importante mantenere l’attenzione su questo aspetto del benessere psico fisico delle persone per poter favorire la consapevolezza rispetto al tema del sonno. Per questa ragione, ogni anno, in occasione della Giornata Mondiale del Sonno (18 Marzo 2022) proponiamo nuove riflessioni e nuovi spunti per poter migliorare e aiutare le persone a vivere in equilibrio – afferma Riccardo Tura, Amministratore Delegato B&T SPA – Dorelan.

La nuova indagine condotta da Dorelan Research ha rilevato che il 30% delle persone intervistate ritiene di avere peggiorato il sonno nell’ultimo biennio e il 36% ha ridotto il volume di attività fisica settimanale. Per quanto riguarda la differenza tra la quantità di sonno reale e le ore di sonno che avrebbero voluto dormire è di circa 1h e 20 minuti. Anche il tempo impiegato per addormentarsi ha mostrato una differenza di 30 minuti: in media le persone si addormentano in 40 minuti ma vorrebbero addormentarsi in 10 minuti. Risulta evidente, da questi dati, che la tematica della qualità del sonno è diventata un’urgenza del nostro tempo.

“La giornata mondiale del sonno rappresenta un’occasione unica per ribadire l’importanza del sonno per la salute umana”, afferma Jacopo A. Vitale, Direttore Dorelan Research – Capo di Laboratorio e ricercatore del La MSS dell’IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi e Phd in Scienze dello Sport. “Gli ultimi anni, molto complicati, hanno inevitabilmente impattato il nostro stile di vita ed il sonno ne ha subito alcune conseguenze negative. Prendere consapevolezza di cosa fare (o non fare) in condizioni di isolamento sociale e lockdown è fondamentale per proteggere il nostro riposo notturno. L’educazione è la strategia più potente di prevenzione primaria e secondaria per i disturbi del sonno”, conclude Vitale.


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