Da Marie Curie a Fabiola Gianotti, da Sally Ride a Maria Telkes fino a Margherita Hack e Adital Ela: sei esempi di donne che hanno fatto la storia della scienza e continuano a farla. In occasione della Giornata Internazionale delle Donne e delle Ragazze nella Scienza eDreams, tra le agenzie di viaggio online leader in Europa, ha stilato una lista di mete che hanno ospitato e accolto la vita professionale, le scoperte e i traguardi di queste eccellenti personalità.
Una donna, tanti primati: a Varsavia per scoprire l’incredibile vita di Marie Curie
Marie Skłodowska-Curie è stata una scienziata che nel corso della sua vita ha collezionato innumerevoli traguardi. Fu, infatti, la prima donna a vincere due premi Nobel, uno in Fisica nel 1903 e uno in Chimica nel 1911, oltre ad essere stata la prima professoressa della Sorbona, ottenendo una cattedra in fisica generale. Infine dobbiamo a lei la scoperta di due elementi, il radio e il polonio, e l’invenzione della parola “radiottività”. Se si vuole conoscere di più sulla sua opera, è possibile vistare a Varsavia, a pochi passi dalla Piazza della Città Nuova, la sua casa, trasformata in un museo che racconta la vita pubblica e privata di questa incredibile scienziata.
Fabiola Gianotti: prima direttrice del CERN di Ginevra
Quando si pensa a Ginevra, tra le prime cose che vengono in mente c’è il CERN. A dirigere il più grande laboratorio al mondo di fisica delle particelle è Fabiola Gianotti, prima donna a diventare direttrice e primo membro del CERN ad essere eletto a capo dell’Istituto per due mandati consecutivi. Tra i suoi molti meriti scientifici c’è quello di aver partecipato ad ATLAS, considerato il più grande esperimento mai realizzato. Nel 2012 il celebre settimanale americano “Time” le ha dedicato la copertina, inserendola nella classifica “Personality of the year” e nel 2017 è entrata a far parte della Top 100 delle donne più potenti al mondo secondo Forbes. Per capire meglio il lavoro di questa donna, si possono visitare le aree aperte al pubblico del CERN e in particolare il Microcosmo e il Globo della Scienza e dell’Innovazione, due musei interattivi, gratuiti e sempre aperti al pubblico in cui viene descritta la struttura dell’edificio e i suoi esperimenti.
A Cape Canaveral sulle orme di Sally Ride, prima astronauta USA a raggiungere lo Spazio
Se si è appassionati di missioni e navicelle spaziali, il luogo perfetto da visitare è il Kennedy Space Center a Cape Canaveral, dove è possibile scoprire la storia di tutte le missioni spaziali più famose e i loro retroscena. Inoltre, grazie alle aree interattive del museo è possibile sentirsi come dei veri astronauti in partenza per lo spazio. Proprio qui Sally Ride, astronauta statunitense, ha preso parte al primo programma di addestramento aperto anche alle donne. Il Kennedy Space Center è anche il luogo che le ha permesso di entrare nella storia: da qui il 18 giugno del 1983 è partita per una missione diventando la prima donna statunitense ad andare nello Spazio.
Maria Telkes, the Sun Queen: gli studi al MIT per scoprire come sfruttare l’energia solare
Ha sede a Boston uno dei più importanti musei in ambito scientifico: il MIT (Massachusetts Institute of Technology), che ha accolto il lavoro di Maria Telkes, la scienziata che diede un fondamentale contributo agli studi sull’energia solare, tanto che le venne dato il soprannome di Sun Queen. Proprio negli edifici del MIT la Telkes ha lavorato per il progetto universitario di ricerca sull’energia solare e nel 1940 sviluppò il primo modello di abitazione riscaldata alimentata con questo tipo di energia, al posto dei combustibili fossili.
Tra le stelle nel cielo di Trieste con Margherita Hack
Quando si pensa a Margherita Hack non si può non pensare a Trieste: la scienziata arrivò in città all’inizio degli anni 60 per insegnare astrofisica all’Università e da quel momento non la lasciò più. Fu a Trieste che alla Hack venne affidato il compito di dirigere l’Osservatorio Astronomico, prima donna italiana ad avere questo incarico, ma ottenne il suo successo più grande con la riqualificazione dell’istituto, che venne ampliato e migliorato fino a diventare un punto di riferimento per gli studi di astrofisica. In onore del lavoro e della dedizione della scienziata a lei è intitolata la specola dell’Osservatorio, visitabile e aperta al pubblico, che ospita il telescopio Urania Carsica.
A Tel Aviv per scoprire le ultime frontiere della sostenibilità con Adital Ela
Tel Aviv ha tanti volti, ma sulle scene internazionali si sta facendo notare per essere la città con più acceleratori e centri di innovazione dell’intera area euro–mediterranea e per le scoperte in campo scientifico, con particolare attenzione alla sostenibilità. Un esempio? Attraverso l’agricoltura idroponica i tetti sono stati riconvertiti in orti. Proprio il clima d’innovazione di Tel Aviv ha ispirato l’ingegno di Adital Ela, che ha dato vita a soluzioni innovative e sostenibili: dai lampioni a energia eolica alle lampade costruite dalle donne arabe con gli scarti agricoli.