Mentre si svolgono a Oslo i colloqui sulla crisi umanitaria in Afghanistan, ActionAid chiede a tutti i governi di assicurare che gli aiuti per raggiungere le comunità più bisognose.
Sudipta Kumar, direttore ActionAid Afghanistan, dichiara:
“La situazione è grave per le comunità di tutte le province dell’Afghanistan. Le temperature gelide e le forti tempeste di neve stanno intensificando una crisi umanitaria già devastante, con più della metà degli afghani che devono affrontare fame e malnutrizione gravi. La crisi bancaria sta danneggiando tutti e limita la distribuzione di aiuti umanitari. Anche coloro che continuano a lavorare non riescono a dare da mangiare alle loro famiglie. Gli alti livelli di inflazione hanno visto salire il prezzo di articoli essenziali come il petrolio e il riso. Tutti i governi devono lavorare per affrontare questa crisi. È essenziale che il flusso di denaro nel paese sia ripristinato in modo che le organizzazioni umanitarie possano operare senza restrizioni. Tutti gli operatori umanitari devono avere accesso illimitato alle comunità più bisognose”.
ActionAid sta dando supporto di emergenza a 10.000 famiglie in quattro province dell’Afghanistan, tra cui Herat, Kabul, Ghor e Balkh, con un sostegno diretto per questo inverno.
L’azione di ActionAid si concentra sul sostegno in denaro per consentire alle famiglie di acquistare cibo e articoli essenziali come carburante, attrezzature per il riscaldamento, abbigliamento invernale e coperte, mentre le temperature precipitano in tutto il Paese. Le donne stanno ricevendo kit per l’igiene con articoli essenziali tra cui sapone e assorbenti igienici. ActionAid sta anche fornendo supporto psico-sociale alle persone le cui vite sono state devastate dal conflitto, dalla grave siccità e dalla fame.