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All’inizio dell’anno si fa una sorta di bilancio sulla propria vita coniugale

“Anno nuovo, vita nuova” è il classico mantra che ci si ripete ad ogni inizio d’anno con nuovi propositi e tanta voglia di cambiamento. Non è un caso se il primo lunedì lavorativo di gennaio segna una ricorrenza particolare, legata a grandi rivoluzioni: il Divorce Day.

Tradizionalmente in questo giorno gli studi legali ricevono la maggior parte delle richieste di informazioni sul divorzio. Dopo il periodo delle festività, ben due settimane all’insegna della convivialità famigliare rinchiusi nell’ambiente casalingo, le coppie raggiungono l’apice della sopportazione e il risultato può coincidere con la decisione di rompere il legame coniugale. Basti pensare che l’Associazione nazionale divorzisti italiani ha affermato che, solo nel 2020, si è assistito a un aumento delle separazioni rispetto al 2019 del 60%.

Ashley Madison, piattaforma leader internazionale per chi è alla ricerca di incontri extraconiugali[, ha voluto indagare attraverso una survey condotta tra i suoi iscritti, come sia vissuta la decisione di divorziare, soprattutto se confrontata con la scelta di intraprendere in alternativa un love affaire extraconiugale.

Il primo dato che si fa notare tra tutti: il 79% dei rispondenti non ha mai pensato di porre fine al proprio matrimonio, o ha addirittura smesso di pensarci non appena ha intrapreso un love affaire al di fuori della relazione principale.

La decisione di non separarsi è guidata dal senso di colpa, infatti il 67% degli intervistati ammette che si sentirebbe molto più in difetto a prendere la decisione di una rottura definitiva piuttosto che a continuare il proprio love affaire.

La maggioranza (il 58%), anzi, ritiene che distruggere rapporti primari della propria vita significhi essere egoisti e pensare unicamente a se stessi.

Si preferisce, quindi, intrattenere discorsi tra le lenzuola con l’amante piuttosto che immergersi nelle carte per il divorzio, considerato come l’ultima spiaggia nelle dinamiche di coppia.

“È innegabile che l’inizio dell’anno coincida con una sorta di bilancio sulla propria vita coniugale – afferma Christoph Kraemer, Managing Director di Ashley Madison per l’Europa – Eppure queste riflessioni, piuttosto che portare a una decisione come il divorzio, che è vissuto come una soluzione estrema ed un sollievo solo dall’11%, spingono i nostri iscritti a preferire soluzioni alternative come una relazione extraconiugale. Si tratta di un dato che emerge chiaramente dall’andamento delle iscrizioni alla nostra piattaforma, che raggiungono i picchi di aumento più alti proprio nei primi giorni dell’anno. Ad esempio, nei primi fine settimana di gennaio 2021 abbiamo registrato un +37% rispetto alla settimana di Natale.”

Tra le motivazioni per continuare la relazione matrimoniale spicca, con il 46% delle preferenze, proprio l’amore verso il partner primario, ancora troppo saldo per poterlo incrinare definitivamente. Seguono altre ragioni più legate alla situazione famigliare, ad esempio il 19% non vuole che la rottura si ripercuota negativamente sui figli e il 17%, da un punto di vista finanziario, non può permettersi di troncare i rapporti con l’altra persona.

D’altronde una relazione extraconiugale è spesso considerata un toccasana per il matrimonio, tanto che ben il 76% degli intervistati ammette che il tradimento li ha resi più pazienti e tolleranti a casa.

Queste evidenze sono confermate anche da precedenti survey di Ashley Madison dove emerge come quasi la metà (il 48%) dei rispondenti ritiene che una relazione aggiuntiva possa alleviare la pressione sul partner principale e il 33% pensa che agevoli l’espressione di diversi lati di sé con partner diversi[4].

Traendo le conclusioni, il divorzio per gli iscritti ad Ashley Madison non compare come la soluzione migliore da intraprendere per risolvere un rapporto primario difficoltoso, bensì entrano in scena i love affaire che travalicano i limiti della quotidianità e possono addirittura migliorare il rapporto con il partner primario.

E se sulle note rock di un noto brano dei The Clash del 1982, molti si stanno ancora interrogando “Should I Stay or Should I Go?”, la risposta potrebbe arrivare dalla saggezza rivoluzionaria di uno studente francese, che nel 1968, durante i moti di contestazione, sui muri dell’Università di Nanterre scriveva: “Fate l’amore, non fate la guerra”. Un invito che Ashley Madison conosce bene!

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