Si terrà venerdì 29 ottobre 2021, alle ore 17.30, presso il Teatro San Fedele di Montone (Pg), l’incontro dal titolo “SPEAK UP! La Media and Information literacy come strumento per dare voce ai migranti e favorire l’inclusione”, un momento di restituzione del lavoro portato avanti con giovani migranti e rifugiati, grazie al progetto internazionale “Speak Up! – Media for Inclusion”, un progetto Europeo ERASMUS + Azione KA3, che coinvolge diversi Paesi in Europa: Italia, Francia, Olanda, Ungheria e Grecia; coordinato in Italia da FORMA.Azione, centro di riferimento in Umbria del No Hate Speech Movement Italia.
Si stima che 11 milioni di persone siano state costrette, con la forza, ad abbandonare le loro case nel 2020, come conseguenza di persecuzioni, conflitti, violenze e violazioni dei diritti umani. Un numero record di 82,4 milioni di persone, sono state costrette ad abbandonare le proprie abitazioni, di cui 26,4 milioni sono rifugiati (il 42% è costituito da minori di età inferiore a 18 anni). L’UE accoglie solo lo 0,6% dei rifugiati su scala mondiale (Dati del rapporto annuale Global Trends dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati). A gennaio 2019, il 4,7% della popolazione complessiva dell’UE, 20,9 milioni di persone, erano cittadini extracomunitari. Come si evince dalle eloquenti parole riportate nella pagina web della Commissione Europea: “Senza il fenomeno della migrazione, la popolazione europea si sarebbe ridotta di mezzo milione”.
Le rappresentazioni mediatiche plasmano la nostra comprensione della realtà sociale e influenzano la nostra percezione di noi stessi, degli altri e del Paese in cui viviamo. Gli studi esistenti evidenziano che i media ritraggono sovente i rifugiati e i migranti in una veste negativa, sia come minacce sociali, economiche o culturali per le società che li ospitano, sia come vittime senza voce e indifese in stato di indigenza. Di sovente vengono semplificati eccessivamente i complessi fenomeni correlati ai flussi migratori e trascurato il punto di vista dei migranti e dei rifugiati.
Gli attori del progetto “Speak Up! – Media for Inclusion” – nato in risposta all’attuale situazione migratoria, con l’intento di sviluppare, disseminare e rafforzare buone pratiche di educazione ai media e di alfabetizzazione informativa, attraverso la realizzazione di workshop di produzione video e la partecipazione a festival cinematografici per giovani migranti, nei Paesi aderenti al progetto – hanno stilato un manifesto a buon uso di giornalisti e comunicatori, che verrà presentato venerdì 29 ottobre, contenente importanti raccomandazioni volte ad evitare il prevalere di stereotipi negativi, stigmatizzazione, discriminazione, islamofobia, xenofobia e incitamento all’odio.
Il manifesto stilato ha l’obiettivo di dare voce ai migranti, ai rifugiati ed alle esperienze che si stanno portando avanti nei Paesi coinvolti nel progetto affinché i media siano in grado di elaborare contro-narrazioni per contrastare gli stereotipi e la discriminazione e dare rappresentazioni più pertinenti di cosa è la migrazione.
Durante l’incontro di confronto di venerdì 29 ottobre, verranno inoltre proiettati i video realizzati insieme a giovani migranti e rifugiati, durante gli workshop di progetto che si sono svolti in Italia, Francia, Olanda, Ungheria e Grecia, con l’obiettivo di migliorare le loro competenze di Media e Information Literacy, accelerandone il processo di inclusione sociale nei paesi ospitanti.