6 ottobre: Giornata Mondiale Paralisi Cerebrale

Nel mondo sono oltre 17 milioni e in Italia 100mila le persone colpite da Paralisi Cerebrale (PC), patologia neuromotoria dovuta a un danno irreversibile del sistema nervoso centrale che impedisce progressivamente i movimenti più elementari di tutto il corpo e per cui tuttora non è ancora possibile parlare di prevenzione data la poca prevedibilità delle cause (ipossia, emorragia, infezione)

Nei bambini la PC è la disabilità fisica più comune e prende il nome di Paralisi Cerebrale Infantile (PCI): una patologia che colpisce il bambino ma che destabilizza l’intera rete familiare. In Italia la PCI colpisce oltre 40mila bambini, con un’incidenza di 1 su 500 nuovi nati.

Mercoledì 6 ottobre si celebra in tutto il mondo la Giornata Mondiale della Paralisi Cerebrale (World Cerebral Palsy Day), un movimento internazionale che include persone con PC insieme alle loro famiglie e alle organizzazioni che le sostengono, in più di 75 Paesi nel mondo, e che è impegnato a dar voce a coloro che convivono ogni giorno con questa patologia e a sensibilizzare sui loro bisogni affinché abbiano gli stessi diritti e opportunità di chiunque altro nella società.

Fondazione Ariel, unico partner italiano del World Cerebral Palsy Day, si unisce all’appello internazionale: “Chiediamo alle persone di tutto il mondo di riunirsi per sostenere coloro che vivono con la Paralisi Cerebrale, abbracciare la diversità e contribuire a creare un futuro più accessibile per tutti. Poiché questa patologia colpisce più di 17 milioni di persone in tutto il mondo, ci sono milioni di ragioni per far sentire la propria voce e contribuire a creare consapevolezza e azione intorno alla Paralisi Cerebrale. Perché ogni persona che vive con la Paralisi Cerebrale è un motivo per lottare per il cambiamento”.

In concreto l’invito di quest’anno è per chiunque lo desideri di condividere sulla “Mappa dei milioni di motivi” il proprio motivo personale per cui è necessario lottare per il cambiamento e l’inclusione: https://worldcpday.org/view-the-map/.

Inoltre si invitano le persone a promuovere gesti semplici ma fondamentali per le persone con PC, ad esempio chiedere l’accesso in sedia a rotelle nei luoghi pubblici come scuole e posti di lavoro che ne sono ancora sprovvisti; creare una squadra sportiva per persone con disabilità; ideare modi innovativi per coinvolgere la comunità; fare pressioni sui governi locali per un possibile cambiamento anche nella politica.


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