Donne e uomini tra genitorialità e vita lavorativa

Grande successo per l’evento digitale: “Prospettive del Work Life Balance: il progetto MASP” andato in scena giovedì 25 marzo.
Di fronte, virtualmente, a oltre 100 partecipanti, i relatori presenti hanno posto l’attenzione sui risultati positivi ottenuti dal progetto MASP – Master Parenting in Work and Life in due anni di sperimentazione e condivisione di politiche ed esperienze atte a favorire la conciliazione tra genitorialità e lavoro. Un’occasione per discutere insieme di empowerment femminile, ma non solo: durante il convegno è stata posta l’attenzione sul valore aggiunto che l’esperienza genitoriale può rappresentare sia per la donna che per l’uomo.
Il convegno, moderato da Emanuela Donetti – Innovation Consultant, è iniziato con i saluti istituzionali di Roberto Munarin – Direttore dell’Area Lavoro e Formazione del Dipartimento Economia Urbana e Lavoro – Comune di Milano, Cristina Tajani – Assessora alle Politiche del Lavoro, Attività Produttive, Commercio e Risorse Umane del Comune di Milano e Ilona Zelvyte – Policy Officer, European Commission.

Hanno preso poi parola i relatori del convegno, portando spunti interessanti a partire dalle tante esperienze dirette vissute in fase di sperimentazione e monitoraggio del progetto. Al convegno, nello specifico, sono intervenuti: Flaviano Zandonai – Open Innovation Manager, Gruppo Cooperativo CGM, Cristina Morini – Consiglio Direttivo BIN Italia, Alda Fiordelli – Ufficio Progetti e Innovazione, AFOLMET, Laura Ravanelli – protagonista di un percorso attivato dal progetto, Stefano Valvason – Direttore Generale, A.P.I., Stefania Terlizzi – Dirigente Generale, Agenzia del lavoro di Trento, Serena Miccolis – Ricercatrice, AICCON, Pietro Binelli – Project developer, Euromasc, Claudia Sorger – L&R Social Research, Eva Ledroit – EU Policy & Projects Officer, Make Mothers Matter, Elisa Vimercati – Responsabile della ricerca e dello sviluppo, Lifeed, Valentina Remida – Policy Assistant responsabile per l’Italia, DG EMPL e Giuseppina Corvino – Area Lavoro e Formazione del Dipartimento Economia.

Ciò che è emerso dalle tante relazioni che si sono alternate durante l’evento, è che sicuramente il work life balance implica una serie di sfide: sfide che tuttavia possono essere vinte grazie alla condivisione e alla presa in carico di percorsi specifici volti a incentivare il rientro sul mercato del lavoro da parte delle donne, valorizzando le competenze trasversali che di fatto vengono acquisite nell’esperienza di vita di ogni mamma e genitore in generale. Soft skill utili non solo per lo sviluppo del proprio profilo personale, ma anche per acquisire una maggiore competitività sul lavoro, portando al contempo all’azienda un valore aggiunto.

Quello che emerge da due anni di esperienza con MASP è che solo in modo collaborativo e sinergico, attraverso politiche a livello nazionale ed europeo, si potrà fare la differenza riconoscendo e supportando iniziative finalizzate al contrasto della disparità di genere e al sostegno di un equilibrio tra vita e lavoro, beneficiando di risorse condivise, tecnologie avanzate, nuovi ruoli professionali e sistemi di welfare territoriali.


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